Il Pil Italiano è ancora in decrescita. Gli ultimi dati Istat

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 Nuova contrazione registrata per l’economia italiana nel primo trimestre, in cui sono stati toccati i minimi da 14 anni, mentre il nuovo bollettino mensile della Bce immette una valutazione preoccupante sullo stato dell’economia italiana, dove la diminuzione dell’inflazione non ce la fa a rilanciare i consumi e la prestazione di industria e servizi è la peggiore dell’Eurozona. L’Istat dice che nel primo trimestre 2014, il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% rispetto al primo trimestre del 2013. Il calo congiunturale, chiarisce l’Istat, è il riepilogo di un aumento del valore aggiunto nel settore dell’agricoltura, di un andamento negativo nell’industria e di una variazione nulla nel settore dei servizi. Guardando le serie storiche emerge invece che, in valori assoluti, il Pil italiano si è attestato nel primo trimestre a 340.591 miliardi di euro, il valore più basso dal primo trimestre del 2000, quando il dato aveva segnato 338.362 miliardi di euro.

Confermato dall’Istat il recupero dell’inflazione ad aprile

Dai dati contenuti nell’ultimo bollettino economico della Banca centrale eeuropea, viene fuori come l’Italia resti indietro in confronto ai paesi dell’Eurozona e fa fatica a riavvicinarsi ai livelli pre crisi. La bce dice: «l’andamento del settore dei servizi ha segnato i peggiori risultati dell’Eurozona a partire dal 2008» e «il valore aggiunto dell’industria è rimasto inferiore del 17% ai livelli pre-crisi», la disparità maggiore dell’area. «L’ampio divario osservato in Italia riflette andamenti che interessano numerosi sottosettori», «per contro, in Germania il divario è stato riassorbito per effetto della forte ripresa nei settori manifatturieri».

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