La nuova situazione politica vista dalla Borsa e dallo spread

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 Con Wall Street ferma per il Thanksgiving Day, la Borsa di Milano fa registrare volumi bassi dopo due giorni di rialzi. I guadagni hanno interessato il Ftse Mib e anche l’Ibex, il Dax, il Ftse 100 e il Cac 40. La nuova realtà politica che si è creata in questi giorni sembra avere favorito Piazza Affari e ha nportato a maggiori guadagni.

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La percezione di un governo più stabile, che è da verificare, ha rasserenato i mercati finanziari. Il Nuovo Centrodestra appoggia il governo creando una maggioranza più ridotta ma più stabile e così l’uscita dei fedelissimi del cavaliere non ha influito. La stabilità politica è sempre una condizione che aiuta i mercati.

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Ci potrebbe essere un rialzo nel periodo natalizio se la situazione politica sarà stabile, ma intanto lo spread non sembra essere stato influenzato dalla decisione del Nuovo Centrodestra di continuare a sostenere il governo. Lo spread è a 235 punti anche se per alcuni esperti potrebbe scendere a 200 punti nel breve periodo proprio per la situazione politica. C’è poi Renzi e il suo rapporto con il presidente del Consiglio Letta rispetto alla leadership del centrosinistra. Se Renzi lascerà lavorare Letta fino al 2015 per gli esperti è possibile che lo spread potrebbe scendere anche sotto i 200 punti.

Ci sono quindi da valutare diverse situazioni politiche, come gli effetti della decadenza di Berlusconi da senatore e le primarie del Pd dell’8 dicembre. Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari ieri ci sono i bancari con Ubi banca, Intesa Sanpaolo, Bper, Mediobanca, Unicredit e Bpm.

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