Dal punto di vista di movimenti correlati tra strumenti appartenenti allo stesso mercato o di mercati diversi continuiamo a notare dei movimenti allโunisono del dollaro americano, pur se in misura minore rispetto a quanto visto dopo lโultima decisione da parte della Fed di tagliare di ulteriori 10 miliardi il piano di stimolo allโeconomia (tra lโaltro questo mercoledรฌ verranno rilasciate le minute dellโincontro). Di fronte alle decisioni della BCE lโeuro, pur rimanendo forte nei confronti del dollaro americano, non ha per nulla reagito ed il movimento di reazione รจ stato guidato e trainato dal dollaro che รจ stato acquistato in corrispondenza di acquisti di rischio, andando cosรฌ a muoversi allโinterno di quel duplice ruolo che abbiamo commentato piรน volte durante i giorni scorsi e che potrebbe rappresentare il leitmotiv di questโestate, ovvero la capacitร del dollaro di rafforzarsi sia di fronte a borse che salgono o scendono, sia di indebolirsi alla stessa maniera, rendendo cosรฌ difficile la previsione di scenari correlativi duraturi sui quali impostare strategie operative.
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Siamo di fronte a continui tentativi di correlazione che finiscono in mercati che sostanzialmente rimangono decorrelati (se non per le dinamiche che vedono il dollaro, indipendentemente dai movimenti rispetto alle borse, il che ci fa comprendere come anche le dinamiche di risk on e risk off non siano ancora pronte a realizzarsi) ma che ci forniscono la possibilitร , da qui a fine luglio quando la Fed probabilmente scenderร sotto la fatidica soglia dei 30 miliardi di acquisti di asset, spiega DailyFx di seguire i diversi strumenti come a loro stanti durante il mattino (con possibilitร di assistere a movimenti correlati tra euro e sterlina in mancanza di dati) per poi muovere i nostri ragionamenti e le nostre osservazioni verso il dollaro, che potrebbe continuare ad essere catalizzatore di flussi allโinterno di questo quadro di valutazione dei dati macro che ci accompagnerร fino al prossimo meeting del FOMC (30 luglio, per la precisione).