Le rinunce degli italiani

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 La situazione economica italiana, a detta degli esperti, dovrebbe iniziare a migliorare solo a partire dal 2014. Quindi anche quest’anno sarà costellato di sacrifici e rinunce che permetteranno, non sempre agevolmente, di arrivare fino a fine mese.

► Disoccupazione record dal 1992

Dopo il 2012 che ha visto una diminuzione record dei consumi, il trend continuerà ad essere lo stesso anche per questo anno in corso, quando circa la metà delle famiglie italiane si vedrà costretta non solo a rinunciare a ciò che può essere definito un lusso, ma anche a risparmiare il più possibile su ciò che serve per la vita di tutti i giorni.

Secondo l’indagine di Swg commissionata da Coldiretti il 48% delle famiglie italiane crede che la situazione economica sia destinata a peggiorare, il 42% non vede nessun miglioramento, e solo il 10% spera in una ripresa. E non si tratta solo di sensazioni, ma di dati reali che mettono ancora più in crisi un’economia che avrebbe bisogno, invece, di un’iniezione di fiducia e, soprattutto, di una buona dose di contante da spendere e da far circolare.

► Affittare camere per resistere alla crisi

Ma non c’è nulla di tutto questo e, per quest’anno, molti desideri diventeranno proibiti  Di seguito la lista delle rinunce di cui ci dovremo fare carico:

1. Abbigliamento: 53%
2. Viaggi o vacanze: 51%
3. Tempo libero: 48%
4. Beni tecnologici: 42%
5. Ristrutturazioni della casa: 40%
6. Arredamento: 38%
7. Auto/moto: 38%
8. Attività culturali: 37%
9. Generi alimentari: 17%
10. Spese per i figli: 9%

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