Squinzi pensa all’apprendistato per contrastare la disoccupazione giovanile

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 Il sistema dell’apprendistato, che nel nostro Paese è stato un ottimo volano durante gli anni del dopoguerra, va rivisitato e migliorato, potenziandolo sul modello tedesco e su quelloaustriaco. Appare infatti di vitale importanza per l’organizzazione del lavoro attuarlo. Questo il concetto espresso dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenuto a Bolzano a margine dell’assemblea provinciale di Assoimprenditori.

Squinzi ha rammentato che conosce abbastanza “bene le due realtà, avendo attività produttive in Austria e in Germania”. Il Presidente ha detto poi di credere “che questa strada potrebbe essere vincente anche per combattere la disoccupazione giovanile in Italia, che è diventata drammatica”.

Inoltre, Giorgio Squinzi ha poi ricordato l’importanza del manifatturiero per la ripresa dell’Italia. “Solo dal manifatturiero può ripartire la crescita del nostro Paese”.

“L’Italia era il primo Paese del mondo per il turismo ed è scivolato in quinta posizione. Dobbiamo recuperare una leadership che ci appartiene per la nostra storia e la nostra cultura”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, portando l’Alto Adige come esempio positivo. Il numero uno di Confindustria ha detto che “l’Alto Adige è sempre stata una sorta di isola felice. Anche se ora anche qui c’è qualche rallentamento, l’Alto Adige resta un esempio emblematico, dal quale si può ripartire, sfruttando la caratteristiche del nostro Paese, come le tradizioni culturali e il turismo che rendono il nostro Paese unico e che l’Alto Adige ha saputo sfruttare molto bene”. Se la disoccupazione in Provincia di Bolzano è ancora così bassa significa che qualcosa di bene è stato fatto. Niente succede per caso”.

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