Bancomat e carte di credito anche per giornali e caffè

I sistemi di pagamento diversi dai contanti che non tutti gli esercizi commerciali propongono ai clienti, adesso dovranno essere disponibili anche soltanto per il pagamento di un caffé o per l’acquisto di un giornale. Lo spiega bene la legge di Stabilità. 

Da marzo i bancomat anche per i pagamenti online

Per gli acquisti online, oggigiorno, servono o la carta di credito, o la carta prepagata, oppure dei conti online come Paypal ma dal prossimo marzo sarà possibile pagare gli acquisti online anche con le carte di debito, quindi con i bancomat. Tramite questa carta sarà possibile concludere l’acquisto di beni e servizi su internet. A dichiararlo il direttore generale del Consorzio Bancomat. 

Come risparmiare sui prelievi bancomat all’estero

 Prima di ogni partenza, è giusto organizzarsi scegliendo per i mesi estivi 2014, luglio, agosto e settembre sistemi di pagamento, bancomat o carte di credito, che siano convenienti anche all’estero.

Risparmiare sulle commissioni di pagamenti e prelievi in Europa

 Gli strumenti di pagamento elettronici, come i bancomat e le carte di credito sono molto più diffusi all’estero che in Italia. Anche quando si viaggia fuori dai confini nazionali, quindi,  o si parte per le vacanze, è sempre consigliabile portare con sé uno di questi utili strumenti che evitano, tra le altre cose, la necessità di dotarsi della valuta del posto. 

Risparmiare sulle commissioni dei prelievi allo sportello in Italia

 A partire dallo scorso 30 giugno 2014 tutti gli esercenti, i liberi professionisti e gli artigiani italiani sono obbligati per legge ad accettare i pagamenti elettronici per gli acquisti di importo superiore a 30 euro. Questo significa che a breve l’utilizzo di bancomat e carte di credito da parte dei consumatori italiani diventerà ancora più frequente. 

In Italia chiuderanno più di 2000 sportelli bancari nei prossimi anni

 Crisi economica e tecnologia stanno piano piano cambiando il volto delle banche italiane. Queste ultime, infatti, stanno progressivamente spostando i loro servizi sull’online, riducendo invece quelli tradizionali, di front office e di sportello, con cui fino ad oggi i clienti potevano entrare in relazione con gli istituti.