Cedolare secca, la guida

 Il piano casa è finalmente realtà. Il decreto contenente il Piano Casa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e prevede una serie di interessanti novità per i proprietari di immobili concessi in locazione.

La novità più importante del Piano Casa è la riduzione dell’aliquota per la cedolare secca prevista per i contratti di locazione a canone concordato e per gli studenti – valida fino al 2017 – che avrà come prima conseguenza un risparmio per i proprietari.

Vediamo di capire bene come funziona.

Il successo della cedolare secca

 A quasi tre anni dalla sua entrata in vigore la cedolare secca si rivelata essere un grande successo, sia per i proprietari di immobili ceduti in locazione che hanno potuto risparmiare non poco sulle tasse per le locazioni sia per il Fisco che ha visto crescere le sue entrate.

Cedolare secca: chi può usufruire dell’aliquota al 10%?

 La cedolare secca è un regime fiscale agevolato di cui possono usufruire tutti i proprietari di immobili concessi in locazione (sia ad uso abitativo che non) che prevede il pagamento di un’unica imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali.

Il Piano Casa 2014, le novità del Ministro Lupi

 Sarà presentato domani in Consiglio dei Ministri, insieme al Jobs Act, il Piano Casa 2014 messo a punto dal Ministro Lupi che in queste ore ha annunciato le principali novità di quello che diventerà un vero e proprio Decreto legge.

Nel testo sono presenti diversi interventi a favore sia degli inquilini, soprattutto di quelli in difficoltà economiche, che dei proprietari delle case che, come ha detto lo stesso Ministro, necessitano di maggiori garanzie.

Come calcolare il secondo acconto Cedolare secca 2013

 A partire dal 2011, è previsto che il canone di locazione concernente i contratti riguardanti immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate insieme all’abitazione, può essere assoggettato, per decisione del locatore, alla cedolare secca, che va sostituire l’Irpef le relative addizionali sul contratto di locazione. Con la cedolare secca vengono sostituite anche le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione.