Non ci sarà la bolla immobiliare
Ecco per quali motivi nel nostro paese non si può parlare di bolla immobiliare nonostante il mercato affronti un momento di crisi.
Ecco per quali motivi nel nostro paese non si può parlare di bolla immobiliare nonostante il mercato affronti un momento di crisi.
Visto il continuo aumento del costo dei finanziamenti, molti sono i cittadini che preferiscono l’affitto al pagamento della rata del mutuo.
I dati sul mercato immobiliare e sulla sua crisi, nell’ultima versione fornita dall’Erario. Ecco come cambia il settore delle case.
Immobili nuovi,con un arredamento adatto alle esigenze della famiglia?Allora potete consultare l’offerta della Banca del Credito Cooperativo di S. Calogero.
Il mattone sta perdendo il suo ruolo come bene rifugio preferito: nell’ultimo trimestre 2012 un ulteriore crollo ha messo in crisi il mercato immobiliare italiano.
Il TAEG che dà l’idea del costo del mutuo, sappiamo che è fisso al 5,59 per cento e comprende tutti i costi percentuali del mutuo.
Nel settore dei mutui si registrano dei ribassi legati ai tassi sia variabili che fissi. Ecco la panoramica relativa al mese di marzo 2013.
Il settore immobiliare, già nel 2013 dovrebbe crescere dell’1,8 per cento rispetto al 2012 arrivando ad un fatturato residenziale di ben 86 miliardi di euro.
Gli immobili di lusso sono stati l’oggetto dell’investimento immobiliare di tanti magnati arabi. Adesso la crisi ha colpito anche questo settore.
Le persone che riescono ad accendere un mutuo, è da questa difficoltà che nasce il boom di richieste di prestiti per ristrutturazione.