Il mercato approva il governo Letta
Il governo Letta piace agli investitori e il mercato premia il nuovo esecutivo facendo piombare lo spread a quota 272 punti.
Il governo Letta piace agli investitori e il mercato premia il nuovo esecutivo facendo piombare lo spread a quota 272 punti.
Madrid deve rinviare la questione deficit. Il 2013 si chiuderà con un disavanzo del 6,3 per cento mentre l’obiettivo del 3% è rimandato al 2016.
Le imprese europee sono in crisi ed hanno bisogno più che in passato del sostegno delle banche. Il motivo lo spiega la BCE.
A partire dal 2007 il numero degli italiani senza lavoro è salito dell’ 82,2%.
L’Italia non investe in cultura e questo vuol dire che non dà spazio alla crescita. La notizia, però, non è stata promossa dai media.
Ancora in aumento il tasso di disoccupazione in Spagna. 6 milioni di cittadini, nel primo trimestre del 2013, risultano in cerca di un’occupazione.
La crisi della banche slovene minaccia la solidità economica del paese. Tutto sembra andare in direzione opposta alle aspettative.
Enrico Letta, essendo vicino alla destra italiana, potrebbe dare vita ad un governo di larghe intese, portando l’Italia fuori dal clima di austerity.
Il dollaro in crisi dopo la diffusione dei dati preliminari sul PIL americano che parlando di un’economia in crescita ma al di sotto delle aspettative.
Enrico Letta è il giovane premier che potrebbe instradare la politica verso il new deal necessario al paese.