Loghi storici, noti o meno noti, con una precisa quotazione che vale la pena di considerare. Tra questi spicca il celebre leone delle Assicurazioni Generali, che prova a difendere con gli artigli il primato tra i marchi italiani di maggior valore.

Loghi storici, noti o meno noti, con una precisa quotazione che vale la pena di considerare. Tra questi spicca il celebre leone delle Assicurazioni Generali, che prova a difendere con gli artigli il primato tra i marchi italiani di maggior valore.

Si è da poco conclusa la conferenza “Middle East and North Africa Energy”, occasione di confronto tra alcuni dei maggiori esponenti a livello mondiale di politica, cultura ed economia. La
Un mare di gas nell’offshore dell’Egitto Con un potenziale che può arrivare a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto e un’estensione di circa 100 chilometri quadrati, il sito di Zohr rappresenta la
Eni ha raggiunto in modo positivo l’accodo sui crediti vantati nei confronti dell’Iran. Lo ha annunciato l’ad del gigante oil italiano, Claudio Descalzi.
Il petrolio dimezzato pesa sui conti dell’Eni, che tra giugno e settembre 2015 ha mandato in archivio una delle pochissime trimestrali in rosso del suo recente passato.
Quando manca poco più di un mese dall’inizio della Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici, gli amministratori delegati di dieci società, tra le maggiori al mondo del settore Oil & Gas, che insieme forniscono quasi un quinto della produzione complessiva di petrolio e gas e forniscono quasi il 10% dell’energia mondiale, hanno dichiarato il loro sostegno comune per il raggiungimento, il mese prossimo, di un accordo efficace sul clima.
Operare nell’Artico significa lavorare in un contesto complesso, in un ambiente molto sensibile e ricco di biodiversità, nel quale prestare la massima attenzione agli ecosistemi locali. Tutte le attività devono essere condotte seguendo norme
Eni scommette sull’Egitto. Proprio il Paese in cui due mesi fa il cane a sei zampe ha scoperto il più grande giacimento di gas nel Mediterraneo è al centro dei prossimi obiettivi dell’azienda.
Eni è pronta ad ‘accendere’ la piattaforma Goliat, il gigante da 64mila tonnellate programmato per resistere alle tempeste artiche ed estrarre centomila barili di petrolio al giorno.
L’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, ha parlato della recente scoperta di un maxigiacimento di gas in Egitto ai parlamentari riuniti in commissione oscillando tra l’apertura a nuove scoperte e la prudenza.