Italia, che fine fanno i fondi della Comunità Europea

 L’Italia «si distingue per la sua, tutt’altro che lusinghiera, incapacità nello spendere i fondi comunitari»; con «un ritardo cronico nei confronti degli altri Paesi membri». A lanciare l’allarme è l’Eurispes sul fronte del programma di spesa dei fondi strutturali 2007-2013.

I venti di guerra, mettono a rischio la fragile ripresa in Europa

 Come da attese di analisti e del mercato, la Bce non ha modificato i tassi di interesse che rimangono ai minimi storici: il tasso principale allo 0,15%, quello sui prestiti marginali allo 0,40% e quello sui depositi in negativo a -0,10%. Anche Bank of England ha oggi lasciato i tassi invariati.

Quali proposte ha la Banca Centrale Europea per battere la crisi

 Dopo il nuovo taglio dei tassi di interesse effettuato dalla Bce lo scorso giugno, qualcosa potrebbe modificarsi e potrebbero esserci nuove misure a contrastare la bassa inflazione, che dovrebbe portare tassi di interesse con rendimenti più alti principalmente per Btp, soprattutto quelli legati all’inflazione, e conti deposito.

L’Italia resta ancora indietro, l’Fmi taglia le stime sul Pil

 È stata dimezzata la stima di crescita da parte del Fondo monetario internazionale del Pil italiano per il 2014. La stima attuale è di una crescita pari allo 0,3% contro le indicazioni precedenti che vedevano il prodotto interno lordo italiano salire dello 0,6% (stima dell’aprile scorso). Quello italiano è il valore più basso fra le economie avanzate. È stata invece confermata  la stima di crescita dell’1,1% per il 2015.

L’Italia alla ricerca di alleati economici in Cina

 Il governo vuole proseguire con il piano delle privatizzazioni. Lo ha confermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che durante la sua missione in Cina, ha assicurato che la volontà dell’esecutivo  è quella di «rispettare gli obiettivi del Def» in merito alla cessione di quote di società partecipate dallo Stato. «L’impegno rimane assolutamente confermato – ha detto Padoan – ci stiamo lavorando con diversi capitoli».

L’indice Markit, segna una ripresa dell’economia europea

 Si ravvivano le speranze di una ripresa dell’economia europea. I L’indice Pmi composito di luglio preliminare dell’Eurozona mostra segnali positivi. L’indicatore è stato molto sopra le attese attestandosi a 54 punti, riguardo ai 52,7 punti stimati dall’insieme degli analisti. Risulta essere in miglioramento principalmente il settore dei servizi che passa da 52,8 a 54,4. Il Pmi manifatturiero e’ invece aumentato da 51,8 a 51,9.

Produzione industriale, altro calo in tutta Europa

 La produzione industriale continua a scendere, con effetti notevoli in Europa mentre la ripresa economica sembra allontanarsi nuovamente. I dati Eurostat hanno difatti convalidato la discesa del manifatturiero europeo dopo quello già registrato nelle grandi economie mondiali.