Il salario minimo nei diversi Paesi d’Europa – II

 Continuiamo in questo post ad indagare le condizioni del salario minimo garantito nei diversi paesi d’Europa, spinti dalla scia della Germania, che di recente ha approvato la riforma e l’innalzamento di tale istituto. Dopo Germania e Svizzera altri paesi dispongono di un minimo livello di retribuzione oraria che viene applicato a tutti i lavoratori. Ecco quali sono. 

Il salario minimo nei diversi Paesi d’Europa – I

 Solo alcuni giorni fa la Germania ha approvato in via definitiva e quasi all’unanimità la nuova legge sul salario minimo, grazie alla quale l’importo della tariffa oraria della retribuzione di un lavoratore tedesco ammonta oggi a 8,50 euro l’ora, con un decisivo aumento rispetto al passato. La Germania, quindi, si è posta tra i paesi più all’avanguardia in Europa da questo punto di vista, quelli in cui il lavoro a qualsiasi livello viene maggiormente retribuito.

Il discorso di insediamento di Junker

 Al suo primo discorso al Parlamento Europeo, dopo il voto, il lussemburghese Jean-Claude Juncker ha cercato di conquistare il parlamento meno europeista nella storia con promesse che però non hanno di per sé nulla di nuovo.

Il Consorzio Kairòs offre 40 borse di tirocinio formativo in Europa

 Se siete giovani desiderosi di varcare i confini nazionali in cerca di esperienze lavorative potete cogliere al volo questa occasione offerta dalla Regione Piemonte. La Regione Piemonte, infatti, in collaborazione con il Consorzio Kairòs mette a disposizione dei giovani italiani in questo periodo 40 borse per svolgere un tirocinio formativo in Europa. 

Il salario minimo da 8,50 euro l’ora diventa legge in Germania

 Negli ultimi giorni si è avuta in Germania una vera e propria svolta epocale. E’ stata infatti approvata a maggioranza dal Bundestag tedesco la legge sul salario minimo, in base alla quale d’ora in avanti ogni ora di lavoro di un lavoratore tedesco sarà retribuita 8,50 euro

Dal Portogallo nuovi segnali di crisi Europea

 Quando una banca di limitate dimensioni come Espirito Santo riesce a causare i sobbalzi cui si è assistito sui mercati finanziari, si capisce bene quale assurdo sistema sia stato creato.

Eurozona, la ripresa a giugno si allontana

 Nel mese di giugno rimane stabile la lieve perdita di slancio delle imprese dell’eurozona. L’indice dei responsabili degli approvvigionamenti si è affermato a 52,8 punti dai 53,5 punti di maggio.

Il semestre italiano alla Commissione europea parte col piede sbagliato

 Michel Barnier, il commissario Ue al Mercato unico e Servizi finanziari, ha invitato il ministro dell’Economia italiano e presidente di turno dell’Ecofin, Pier Carlo Padoan, a “non accantonare la proposta di riforma strutturale delle banche” nel semestre italiano inaugurato dal Consiglio Ue.