Il salario minimo nei diversi Paesi d’Europa – II

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 Continuiamo in questo post ad indagare le condizioni del salario minimo garantito nei diversi paesi d’Europa, spinti dalla scia della Germania, che di recente ha approvato la riforma e l’innalzamento di tale istituto. Dopo Germania e Svizzera altri paesi dispongono di un minimo livello di retribuzione oraria che viene applicato a tutti i lavoratori. Ecco quali sono. 

Il salario minimo nei diversi Paesi d’Europa – I

Anche il piccolo stato di San Marino è una delle realtà in cui il salario minimo raggiunge i livelli più elevati. Le retribuzioni minime superano infatti gli 11 mila euro l’anno e sono previste numerose detrazioni fiscali.

Il salario minimo da 8,50 euro l’ora diventa legge in Germania

Tra i paesi che vantano una legislazione più rigorosa sull’argomento c’è la Francia, in cui la retribuzione minima è pari  9 euro l’ora e quella annua supera i 12 mila euro.

Se si va in Belgio, invece, la situazione è ancora migliore, perché tutte le persone al di sopra dei 21 anni hanno diritto al salario minimo, che supera in totale i 13 mila euro l’anno ma sono previsti anche  aumenti in base all’età.

Nel Regno Unito la situazione è comunque molto buona, e interessa i lavoratori con una età compresa tra i 18 e i 21 anni. Si parte da 7 sterline l’ora, ma anche qui sono previsti scatti di anzianità.

In Irlanda troviamo invece condizioni simili a quelle della Germania, con una paga oraria fissata a 8,50 euro l’ora.

Chiude la lista l’Olanda, cioè i Paesi Bassi, in cui il salario minimo è riservato ai lavoratori con più di 23 anni di età. Le retribuzioni sono del resto molto alte e superano i 16 mila  euro l’anno.

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