L’incontro di Ventotene giova a Francia, Italia e Germania che hanno fatto il punto della situazione per agevolare la ripartenza dell’Europa. Un’Europa che prova a superare lo scoglio-Brexit.

L’incontro di Ventotene giova a Francia, Italia e Germania che hanno fatto il punto della situazione per agevolare la ripartenza dell’Europa. Un’Europa che prova a superare lo scoglio-Brexit.

Ci sono alcune novità provenienti dal ‘Nuovo Continente’. Riguardano, ancora una volta, i tassi di interesse statunitensi e l’andamento dell’economia del loco.
Negli Stati Uniti si guarda già al futuro. Dopo aver annunciato la fine del Quantitative Easing, la FED ha annunciato la conclusione del piano di acquisto dei Treasuries e dei “mortgage-backed securities”.
Fine del programma di Quantitative Easing, che consisteva nella sottoscrizione di titoli governativi e garantiti da mutui. Ad annunciarlo è la Federal Reserve Bank.
Il governatore della Federal Reserve di Philadelphia e membro votante del FOMC (il braccio armato della FED), Charles I Plosser ha tenuto un’interessante conferenza all’Economic Club di New York sull’andamento della politica monetaria negli States. L’argomento principale dell’intervento di Plosser è stato quello di illustrare i vantaggi di rendere le decisioni della FED in politica monetaria più sistematiche ovvero basate su regole certe e non scelte discrezionali.
Fra poche ore la commissione operativa della Federal Reserve comunicherà le proprie decisioni in materia di politica monetaria al termine del meeting del Board di due giorni. Crediamo che i membri del FOMC sceglieranno di lasciare i tassi d’interesse invariati su livelli bassi e continuare con il processo di tapering (riduzione graduale degli acquisti di titoli governativi da parte della FED).