L’attività di progettazione di AICOM al centro dell’intervista all’ing. Mauro Tanzi

L’ing. Mauro Tanzi, Presidente ed Amministratore Delegato di AICOM, in una intervista racconta l’attività di progettazione della società di ingegneria privata dallo stesso fondata all’inizio degli anni ’90.

Nel corso dell’intervista un accenno anche all’importanza delle certificazioni e all’approccio di AICOM nei confronti delle fonti rinnovabili.

“Oltre ai settori consolidati dell’ingegneria civile e dell’architettura – evidenzia Mauro Tanzi – , AICOM si caratterizza per una marcata multidisciplinarietà che le consente di approcciare casistiche progettuali eterogenee”.

“La società – aggiunge – negli ultimi anni si è sempre più caratterizzata nei settori impiantistici applicati agli stabilimenti industriali, alle infrastrutture critiche e all’edilizia sanitaria ed ospedaliera. Anche la progettazione di sistemi integrati di sicurezza fisica rappresenta un importante tassello nel panorama aziendale in virtù della strategicità degli asset oggetto di intervento”.

Numerosi i progetti a cui la società di ingegneria si è dedicata con la professionalità di sempre.

AICOM acquisisce ed analizza le esigenze e le aspettative del committente per tradurle in prospettive reali di intervento, sulla scorta di ricerche di mercato, aggiornamenti conoscitivi tecnologici, formulazione di ipotesi di fattibilità.

La metodologia adottata è quella della progettazione integrata, laddove la convergenza interdisciplinare costituisce garanzia di affidabilità, anche nel caso, già felicemente collaudato, di collaborazioni con professionalità esterne.

“Quale esempio di progettazione integrata in ambiti sensibili – ha osservato l’ing. Mauro Tanzi – preme citare la completa progettazione degli interventi di ristrutturazione edile ed impiantistica dei laboratori di ricerca di Eni SpA a San Donato Milanese. In pochi mesi il team di AICOM ha sviluppato i vari step progettuali garantendo la continuità operativa del sito anche nelle successive fasi alla realizzazione. Nel corso degli ultimi mesi AICOM sta svolgendo attività di progettazione e construction management per stabilimenti industriali e militari all’estero in ambito aeronautico”.

Un fiore all’occhiello di questa società sono le certificazioni. “AICOM – sottolinea il Chairman e CEO – può considerarsi come unica nel panorama nazionale per il numero e la tipologia di certificazioni conseguite nel rispetto degli standard qualitativi internazionali”.

Infine un accenno alle fonti rinnovabili. “Le esperienze aziendali – conclude Mauro Tanzi – in tal senso spaziano dagli impianti fotovoltaici (sia a terra che su coperture), eolici on shore, geotermici, biomasse e biogas, agli interventi volti al contenimento dei consumi in immobili pubblici e privati”.

L’industria delle energie rinnovabili perde il 50% del suo fatturato

 Nel giro di due anni, i due anni che vanno dal 2011 al 2012, il settore industriale delle energie rinnovabili ha visto eclissarsi la sua buona stella. Quella stella che invece l’aveva incoronato tempi prima come uno dei business più promettenti e come il miglior investimento per l’interno paese. 

In crescita il settore delle energie rinnovabili

 Le prospettive economiche per quanto riguarda le energie rinnovabili sono sempre migliori e in crescita in tutto il mondo. Anche se in Europa negli ultimi periodi si è registrata una frenata in questo settore, il futuro dell’energia è in quelle rinnovabili e nel gas.

La crescita nei prossimi anni è prevista come alta perché è in aumento la domanda di energia nel mondo, soprattutto in quei Paesi in crescita come la Cina e l’India che si confrontano anche con il controllo delle emissioni inquinanti.

Orlando e Zanonato si dissociano dall’emendamento contro le energie rinnovabili

 L’energia fa discutere in Italia ed è anche capace di creare spaccature parlamentari. Come quella che si è aperta di recente tra Governo e maggioranza in seguito all’approvazione dei due emendamenti alla Legge di Stabilità che consentono all’autorità per l’energia di deviare i finanziamenti per la produzione delle energie rinnovabili verso i sistemi produttivi di stampo tradizionale – cioè le centrali termoelettriche a carbone o le poco efficienti centrali a gas. 

Nella Legge di Stabilità due emendamenti contro le energie rinnovabili

 Nella battaglia tra le fonti energetiche tradizionali e quelle rinnovabili, che non inquinano e danno una mano all’ambiente, per il momento hanno avuto la meglio le prime. Almeno sulla base del testo della Legge di Stabilità, all’interno del quale sono comparsi due emendamenti a favore delle centrali di stampo tradizionale, alimentate attraverso i carburanti fossili.