Durante il 2015 l’occupazione è cresciuta in media annua di 186.000 unità (+0,8%) portando il tasso di occupazione al 56,3% (+0,6 punti). Una crescita che, secondo l’Istituto di statistica, è stata trascinata dall’occupazione alle dipendenze (+207.000).
Nell’incremento della disoccupazione tra il primo e il secondo trimestre del 2015, l’Istat intravede segnali positivi circa una fiducia che anticipa la ripresa.
Brutte notizie per il Belpaese, nel giorno in cui l’Inps rivela che i contratti a tempo indeterminato sono in aumento.
L’Istat ha rilevato che durante il mese di ottobre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie ha fatto registrare una crescita dello 0,1% in confronto al mese di settembre e una crescita dell’1,0% nei confronti dello stesso periodo dello scorso anno.
I dati Istat certificano che il rapporto tra il deficit e il Pil italiano è risultato del 3% nel 2013 (47,3 miliardi), sullo stesso livello del 2012, e l’avanzo primario (cioè il conto al netto degli interessi) è stato del 2,2% dal 2,5% del 2012.