La Yellen parla di supporto straordinario all’economia degli Stati Uniti

 Il presidente della Federal reserve (Fed) Janet Yellen ha affermato che un notevole allentamento nel mercato del lavoro è la prova che la politica accomodante della banca centrale sarà ancora necessaria per qualche tempo per mettere gli americani di nuovo al lavoro.

Un gran numero di lavoratori parzialmente disoccupati, salari stagnanti, minore partecipazione alla forza lavoro e periodi di disoccupazione mostrano che i funzionari della Fed devono continuare la loro politica monetaria, ha specificato loa Yellen in un intervento a Chicago. Il presidente della Fed ha detto che le cicatrici della recessione rimangono e che per raggiungere gli obiettivi ci vorrà del tempo.

 

Le due mosse che la Fed potrebbe fare nei prossimi due mesi

 

La Fed ha cercato di ridurre i costi dei finanziamenti, alimentare la crescita e mettere 10,5 milioni di disoccupati americani di nuovo al lavoro tramite l’acquisto di bond. Il Federal Open Market Committee ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento vicino allo zero dal dicembre 2008.
Mentre negli ultimi mesi è stato rallentato il ritmo dell’acquisto di asset mensili a 55 miliardi di dollari dagli 85 miliardi di dollari, la Yellen ha detto che la banca centrale si impegna in modo deciso per aiutare a sostenere i progressi nel mercato del lavoro.
Il presidente della fed ha spiegato che le recenti riduzioni di nuovi acquisti di titoli non sono una diminuzione di questo impegno. All’inizio del mese la Fed ha ribadito il suo impegno per mantenere il sostegno straordinario per il recupero dell’economia.

La Borsa americana è in rialzo dopo i commenti della Yellen , con lo Standard & Poor 500 Index in aumento dello 0,8 per cento a 1,872.72.

I tempi previsti dalla Yellen per alzare i tassi hanno influenzato i mercati

 Il presidente della Federal Reserve (Fed) Janet Yellen non ha parlato a caso quando ha affermato che ci possono essere circa sei mesi tra il periodo in cui la banca centrale americana terminerà il suo acquisto di bond e il periodo in cui comincierà ad alzare i tassi di interesse. Avere fatto queste affermazioni potrebbe però essere stato un errore visto come hanno reagito i mercati finanziari.

Quel lasso di tempo è stato già previsto nei mercati, come ha detto il presidente della Federal Reserve Bank di Philadelphia Charles Plosser, che ha aggiunto che è meglio non parlare di tempi. Plosser ha quindi consigliato di non esprimersi sui tempi per evitare risultati negativi sui mercati finanziari. Il mercato ha reagito dopo le affermazioni della Yellen e la azioni e le obbligazioni sono scese.

 

Le due mosse che la Fed potrebbe fare nei prossimi due mesi

 

La Fed non contempla di aumentare i tassi prima della fine del programma di acquisto di bond, che sarà probabilmente a ottobre o novembre.

Plosser ha anche detto che si aspetta che i tassi saranno sollevati gradualmente , e che la sua aspettativa personale è che il tasso di policy obiettivo della Fed dovrebbe essere solo a circa il 3% entro la fine del 2016.

L’importanza di queste scelte per gli Stati Uniti e per tutto il mondo è alta. I mercati finanziari si basano molto su queste decisioni. La Fed potrebbe cambiare la sua politica monetaria ultra accomodante non solo appena il dato sul tasso di disoccupazione sarà migliore, ma anche quando altri paramentri economici saranno migliori.

Le due mosse che la Fed potrebbe fare nei prossimi mesi

 La Federal reserve (Fed)dovrebbe continuare con la sua politica di stimolo all’economia degli Stati Uniti. Dopo la prima riunione con il nuovo presidente Janet Yellen si possono fare delle previsioni su quello che ci si potrà aspettare.

Il tapering continuerà. La Fed ha stabilito che è ora di iniziare ad allentare il programma di stimolo. Da dicembre, la banca centrale ha iniziato lentamente ha ridurre i suoi acquisti di obbligazioni in un processo che è stato chiamato tapering. La Fed precedentemente comprava 85 miliardi di dollari in obbligazioni ogni mese, poi ridotti a 75 miliardi di dollari nel mese di gennaio e poi a 65 miliardi di dollari nel mese di febbraio. Gli economisti si aspettano una simile riduzione degli acquisti di obbligazioni nei prossimi mesi.

 

La Yellen segue la politica di Bernanke ma con uno stile proprio

 

I tassi cambieranno. La Fed ha mantenuto il suo tasso di interesse chiave a breve termine vicino allo zero dal 2008 come un modo per stimolare una maggiore spesa. Gli investitori si sono abituati a tassi di interesse bassi, ma sono alla ricerca di segnali su quando la Fed potrebbe eventualmente alzare i tassi con l’economia rafforzata.

La Fed ha affermato che vuole vedere la caduta del tasso di disoccupazione intorno al 6,5%  o l’aumento dell’inflazione al 2,5% prima di essere pronta ad alzare i tassi. Il tasso di disoccupazione è già vicino a quel punto ed è al 6,7% nel mese di febbraio. la Yellen pensa ancora che l’economia è troppo debole? La Fed ha detto che il tasso di disoccupazione da solo non è una statistica sufficiente per misurare la salute del mercato del lavoro.

La Yellen segue la politica di Bernanke ma con un uno stile proprio

 Il presidente della Federal reserve (Fed) Janet Yellen ha affermato di non essere in disaccordo con il suo predecessore Ben Bernanke sulla sostanza della politica monetaria. La Yellen però differisce in stile, che può rivelarsi importante come ha dimostrato la reazione del mercato dopo la sua conferenza stampa.

La Yellen sembra più rilassata, più diretta ed espansiva di Bernanke nella gestione delle domande dei giornalisti. nella conferenza stampa ha fatto riferimento ai figli adulti che vivono con i loro genitori perché non riescono a trovare lavoro, ha suggerito che i commenti del presidente della New York Federal Reserve William Dudley erano estremi e ha utilizzato quasi 600 parole per rispondere a una domanda circa il mercato del lavoro.

 

Federal Reserve, quando alzerà i tassi di interesse?

 

Un atteggiamento piacevole che non elude nessuna delle domande. Questo è ciò che potrebbe avere influenzato negativamente i mercati finanziari. Le azioni e le obbligazionari sono affondate nei loro prezzi dopo che la Yellen ha indicato che la Fed potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse dopo circa sei mesi che avrà finito il suo programma di acquisto di asset. Mentre le azioni hanno recuperato le perdite di ieri, le obbligazioni non lo hanno fatto.

La Yellen ha ammesso in conferenza stampa che dare un messaggio ai mercati non è facile, consapevole che la Fed può essere  una fonte di instabilità. Probabilmente il presidente della Fed si riferiva alle turbolenze sui mercati finanziari dello scorso anno sorte dopo che l’allora presidente Ben Bernanke aveva parlato del ridimensionamento mensile dell’acquisto di bond.

Come vice di Bernanke, la Yellen è stata uno dei principali promotori della politica monetaria facile, sostenendo con forza che la banca centrale aveva bisogno di fare di più per stimolare la crescita economica e ridurre la disoccupazione. Ora, in qualità di presidente, a lei è chiesto di riflettere il punto di vista unitario della Federal Open Market Committee che è a volte litigiosa è divisa tra chi vuole alzare i tassi e chi vuole favorire una politica monetaria di sostegno.

Le decisioni della fed sulla politica monetaria tra conferme previsioni

 Nella sua prima conferenza stampa come presidente della Federal reserve (Fed), Janet Yellen ha sottolineato che la diminuzione del tasso di disoccupazione al di sotto della soglia del 6,5% non cambierà la politica del comitato sull’aumento dei tassi di interesse.

Piuttosto che concentrare la loro attenzione sull’affermazione della Yellen, gli investitori hanno considerato le previsioni di alcuni funzionari della Fed su un aumento dei tassi di interesse in circa sei mesi, dopo che la banca centrale ha diminuito l’acquisto di obbligazioni. I rendimenti sui buoni del Tesoro a due anni sono saliti fino a 10 punti base, il massimo dal giugno 2011.

 

Attesa per le decisioni della Fed

 

In mancanza di indicazioni specifiche nelle dichiarazioni politiche della Fed, gli investitori si orientano verso la possibilità che considerano migliore, in questo caso le previsioni dei funzionari della Fed.

C’è stato il passaggio alla guida qualitativa e l’unico parametro quantitativo che c’è sono le proiezioni della Fed. Così, mentre il presidente Yellen nella conferenza stampa ha affermato che poco è cambiato, le proiezioni della Fed suggeriscono che c’è stato un cambiamento notevole nella prospettiva.

Il Federal Open Market Committee ha detto che non collegherà più gli oneri finanziari al tasso di disoccupazione specifico, affermando che saranno invece presi in considerazione una vasta gamma di indicatori del mercato del lavoro, dell’inflazione e dei mercati finanziari.

Separatamente, la Fed ha rilasciato nuove previsioni che mostrano che il tasso di riferimento, ora vicino allo zero, potrebbe passare almeno al l’1% entro la fine del 2015 e al 2,25% entro la fine dell’anno successivo, superiore a quello previsto in precedenza.

Attesa per le decisioni della Fed

 Janet Yellen haassunto la direzione della Federal Reserve (Fed) nel periodo più impegnativo per la banca centrale. Negli ultimi anni, gran parte dei funzionari della Fed hanno concordato nel sostenere che doveva essere fatto di più per rilanciare l’economia e per ridurre la disoccupazione e l’inflazione. Mentre l’economia recupera, il periodo è più di transizione. Ben Bernanke, il predecessore della Yellen, ha affermato che non si è in un periodo di crisi, ma di recupero e che il problema è stabilire quale tipo di politica monetaria si dovrebbe fare.

La sfida immediata con cui la Yellen si deve confrontare, nella prima riunione del comitato decisionale della Fed, è di rivedere la guida della banca centrale per i tassi di interesse a breve termine.

 

Prima riunione Fed con la Yellen e attesa su taglio acquisti bond e tassi

 

La Fed dovrebbe annunciare che aggiungerà 55.000 miliardi dollari in obbligazioni e titoli garantiti da ipoteca in aprile, meno dei 65 miliardi di dollari di marzo e degli 85 miliardi di dollari dollari dello scorso anno.
I funzionari della Fed hanno offerto molto meno chiarezza circa la politica dello stimolo. Gli sforzi della Fed per abbassare gli oneri finanziari per le imprese e i consumatori non si basano solo sul tenere i tassi di interesse a breve termine vicino allo zero, ma anche sul convincere gli investitori che i tassi rimarranno bassi per un certo periodo di tempo.

Nel dicembre 2012, la Fed aveva detto che intendeva mantenere i tassi di interesse a breve termine vicino allo zero almeno fino a quando la disoccupazione, che era 7,9%, fosse scesa al 6,5%. La Fed ha affermato che il rapido calo del tasso di disoccupazione ufficiale al 6,7% nel mese di febbraio sopravvaluta la ripresa del mercato del lavoro. La Fed ha detto quindi agli investitori che i tassi rimarranno bassi ben oltre tale soglia, anche se una piccola minoranza di funzionari sta spingendo per stabilire una nuova soglia.

Prima riunione Fed con la Yellen e attesa su taglio acquisti bond e tassi

 La Federal Reserve (Fed) è pronta a tagliare il suo stimolo di acquisto di bond per la terza volta di fila, e probabilmente stabilire su quando potrebbe finalmente alzare i tassi di interesse.

Le mosse della Fed con Janet Yellen che presiede la sua prima riunione dovrebbero rappresentare sia continuità sia un’impostazione politica che guarda alla realtà economica.

 

Federal Reserve, la Yellen illustra la politica monetaria

 

Una riduzione degli acquisti mensili della Fed di titoli del Tesoro e titoli garantiti, come ampiamente previsto, porterebbe il totale mensile a 55 miliardi di dollari.

Meno certo è quello che la Fed farà sul tasso di interesse. da dicembre 2012 si è detto che non si sarebbe preso in considerazione l’innalzamento dei tassi a breve termine fino a quando il tasso di disoccupazione non fosse sceso almeno al 6,5%. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,7%. Quale sarà la decisione  non è certo.

La sfida concerne affrontare il cambiamento senza spostare le aspettative del mercato per i tempi di un primo rialzo dei tassi. Probabile che ci sia un’affermazione qualitativa delle condizioni economiche che la Fed vuole vedere prima di alzare i tassi.

La Fed ha mantenuto i tassi overnight vicino allo zero dal dicembre 2008 e ha acquistato più di 3 miliardi di dollari di debito a lungo termine per mantenere i costi di indebitamento bassi e stimolare gli investimenti e assunzioni. Ha cominciato a ridimensionare il suo stimolo nel mese di dicembre, annunciando che avrebbe tagliato i suoi acquisti di obbligazioni mensili di 10 miliardi di dollari, dopo che ha visto l’economia prendere velocità in autunno. Nel mese di gennaio, la Fed ha detto che avrebbe tagliato gli acquisti di ulteriori 10 miliardi di dollari.

La nuova guida della Fed con Yellen e Fisher

 Siamo vicini all’avvicendamento a capo della Federal Reserve (Fed). Dal 1 febbraio Janet Yellen subentrerà a Ben Bernanke alla guida della Fed e sarà affiancata da Stanley Fisher. Un cambio di guardia che ha la sua importanza perché fondamentale per l’economia mondiale è la Fed.

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama appoggia il duo che sarà il prossimo vertice della Fed parlando di team fantastico. Obama ha nominato Stanley Fisher vicepresidente della banca centrale americana ed ha poi quindi manifestato la sua approvazione per la Yellen, che sarà la prima donna ad avere l’incarico di governatrice.

 

Il Senato Usa conferma la Yellen come prossimo presidente Fed

 

Il ruolo di Fisher sarà quindi quello che fino a ora era della Yellen. Stanley Fisher ha avuto un incarico alla banca centrale israeliana. Un mandato che è durato 8 anni e che è terminato da poco. Il nuovo vice presidente della Fed è stato anche capo economista della Banca Mondiale, per due anni dal 1988 al 1990, e ha lavorato al Fondo Monetario Internazionale , dal 1994 al 2001. Fisher ha anche collaborato con il Massachusetts Institute of Technology, dove da professore ha seguito la tesi dottorato di alcuni ricercatori che sono diventati importanti personaggi di spicco dell’economia a livello internazionale. Tra questi anche il presidente uscente della Fed Ben Bernanke e il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi.

La competenza e l’esperienza di Fisher non sono quindi in discussione e anche Obama lo sottolinea quando afferma: “Fischer è ampiamente conosciuto come uno delle principali e più esperte menti economiche e sono grato che abbia deciso di accettare questo nuovo ruolo”.

La Casa Bianca ha deciso altre due nomine nel board della Fed che sono la conferma di Jerome Powell e l’ingresso di Lael Brainard che è sottosegretaria al Tesoro. Obama ha parlato dei due come esperti del mondo finanziario che potranno essere importanti in questa fase per l’economia degli Stati Uniti.

Il 28 e 29 gennaio si riunirà la Fed ed è possibile che si parlerà di una possibile riduzione di 10 miliardi di dollari del programma di quantitative easing.

Il Senato Usa conferma la Yellen come prossimo presidente Fed

 C’è un certo movimento nella Federal Reserve (Fed), tra tapering avviato e cambio di guardia alla poltrona più importante. La procedura per il passaggio di consegne per il ruolo di Presidente della Fed, che ha una certa rilevanza per l’economia non solo americana, ma globale, è in dirittura d’arrivo.
E così, Janet Yellen si avvicina a subentrate a Ben Bernanke alla guida della banca centrale americana. Il passaggio fondamentale del via libera del Senato degli Stati Uniti è stato compiuto ieri. I senatori americani hanno quindi confermato la candidatura di Janet Yellen e dato il loro appoggio con 56 voti a favore, mentre i voti contrari sono stati 26.
Janet Yellen è al momento vice presidente e quindi numero due della Fed, dietro a Ben Bernanke che è arrivato alla fine del suo secondo mandato da presidente dell’istituzione economica americana. La Yellen si appresta quindi a diventare la prima donna a capo della Fed.
Janet Yellen siederà sulla poltrona di presidente della Fed dal primo febbraio, dopo che a ottobre era stata nominata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
La prima donna presidente della Fed si troverà subito a fare i conti con una situazione non proprio facile. C’è l’avvio del tapering, cioè la riduzione degli stimoli monetari all’economia, e la contrazione negli acquisti mensili di asset. Proprio a dicembre, la Fed ha preso la decisione di portare a 75 miliardi di dollari l’ammontare mensile per gli acquisti di asset dal precedente 85 miliardi di dollari.
La Yellen ha intanto rassicurato i mercati finanziari affermando che la politica monetaria degli Stati Uniti sarà ancora espansiva anche dopo avere raggiunto gli obiettivi.
Dal primo di febbraio ci sarà quindi l’insediamento ufficiale di Jasnet Yellen alla guida della Fed, mentre il suo primo discorso è atteso per il mese successivo, in occasione della riunione della Fed del 18 e 19 marzo.