I saldi, outlet e last minute, non aiutano il mercato

 Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, dice a  Labitalia “Il turismo degli italiani è fermo: durante l’anno, a Natale e Capodanno, non c’è last minute e saldi all’outlet che tengano”. “Abbiamo chiuso il 2013 con un calo globale del 15%.

Bene il mercato del lavoro negli Stati Uniti

 L’Istat ha mostrato oggi i dati sulla disoccupazione in Italia, mettendo in evidenza una situazione difficile, soprattutto per quanto riguarda quella giovanile che è arrivata al livello più alto dal 1977. In Europa la situazione non è molto diversa, anche se a livello giovanile le cose stanno un po’ meglio che nel nostro Paese.

 

► Disoccupazione in crescita e quella giovanile è da record

 

In Europa in mercato del lavoro è alquanto immobile, mentre lo stesso non si può dire per gli Stati Uniti. Le stime di Adp per dicembre parlano di 238 mila nuovi posti di lavoro che sono stati creati. Un dato superiore alle previsioni, che erano di 200 mila posti di lavoro, e in rialzo rispetto al precedente di 229 mila posti di lavoro.

 

► Nuovo record disoccupazione, ad ottobre sono più di 3 milioni

 

Le assunzioni sono maggiori nelle piccole aziende, con 108 mila posti di lavoro, poi in quelle grandi, con 71 mila posti di lavoro, e in quelle piccole, con 59 mila posti di lavoro. Tra i settori, in quello dei servizi i posti di lavoro sono 170 mila e in quello della produzione di beni sono 69 mila.

Il 10 gennaio arriveranno i dati sull’occupazione del mese di dicembre e le previsioni sono del tasso di disoccupazione confermato al 7%.

Negli Stati Uniti, ma anche nei mercati finanziari di tutto il mondo, si aspetta la pubblicazione dei verbali del Fomc relativi alla riunione del 17 e del 18 dicembre. In quell’incontro si è dato il via al tapering e i verbali sono importanti in ambito finanziario. Le minute permetteranno con molta probabilità di capire quale sarà il ritmo delle riduzioni degli stimoli monetari all’economia da parte della Federal Reserve (Fed) nei prossimi mesi.

L’anno che sta finendo è molto negativo per il mercato del lavoro

 L’anno che sta per finire potrebbe essere ricordato come un anno nero per il lavoro. In Italia, in questo 2013 la problematica occupazionale si è acuita e i dati mostrano come quella del lavoro è una vera emergenza economica e sociale. La disoccupazione è elevata, sia quella generale sia quella giovanile. Quest’ultima ha raggiunto livelli preoccupanti.

► Nuovo record disoccupazione, ad ottobre sono più di 3 milioni

La crisi economica continua a stringere l’Italia e il tessuto socio-economico ne risente. In questi giorni le proteste stanno aumentando un po’ in tutta Italia anche perché il mercato del lavoro è in una situazione sempre più peggiore. L’Inps ha mostrato i dati sulle richieste di disoccupazione in crescita, così come quelle di mobilità e di cassa integrazione, mentre i fondi a disposizione sono quasi finiti. A novembre si è certificata la crisi del mercato del lavoro in Italia. L’Osservatorio dell’Inps ha parlato di situazione praticamente ferma, impantanata e che al momento non trova vie di uscita.

► La disoccupazione europea scenderà al 12,1% nel 2014 per la BCE

Vediamo alcuni dati sul mercato del lavoro con i quali chiuderà il 2013. Iniziamo dalla disoccupazione. Il tasso di disoccupazione generale è al 12,5%. Il tasso di disoccupazione giovanile è al 41,2%, e questo significa che quasi un giovane su due tra i 15 e i 24 anni non ha un posto di lavoro.

Le domande di disoccupazione nei primi dieci mesi del 2013 sono cresciute del 31% rispettto allo stesso periodo del 2012. Le richieste di disoccupazione presentante a novembre sono 1.726.898 mentre 1.316.515 son o quelle presentate l’anno precedente. La disoccupazione è arrivata a un nuovo record con circa 3 milioni di persone senza un lavoro.

La cassa integrazione nei primi dieci mesi di quest’anno è sempre molto elevata.

 

 

Gli smartphone vecchi, valgono molto

 Il mercato dei cellulari con l’avvento degli smartphone ha avuto dei profondi cambiamenti soprattutto nel settore dell’usato che ha ripreso per questi modelli quote di prezzo.    

Conviene cambiare gestore per l’energia elettrica?

Lo switching, ovvero, il passare dalle vecchie tariffe per l’energia elettrica alle nuove, quelle poste in atto dalle leggi della libera concorrenza, è una pratica in Italia ancora poco estesa.

Gran parte degli italiani sceglie di restare con il vecchio gestore e con le vecchie tariffe. Tali tariffe una maggiore garanzia, assicurando una tariffa standard per la fornitura dell’energia.