Mutui, quali le migliori offerte di marzo

 Sembra stia ripartendo il mercato dei mutui in Italia e per marzo, ci saranno diminuzioni nei tassi sia per quanto riguarda le offerte sui mutui a tasso fisso sia sui variabili, in particolar modo per le durate più brevi dei mutui. Scendono le offerte per le durate a 10 e 15 anni rispettivamente dello 0,22% e dello 0,26%, mentre restano invariati i mutui di durata superiore, dai 20 ai 30 anni. Per i mutui a tasso fisso, invece, cala lo spread, tra il 2,50 e il 2,70%.

Mutuo sospeso: gli interessi sono limitati

 Cosa succede quando il pagamento delle rate del mutuo viene sospeso? Se la banca sospende le rate del mutuo per via di una calamità naturale, il debito del cliente rimane congelato oppure si procede diversamente e ci sono maggiori interessi da pagare? Il dubbio c’è. Un beneficio può diventare alla lunga una penalizzazione ulteriore, e annesso ad esso ci sono addebiti interessi. Occorre dunque esaminare nel dettaglio la situazione.

Perchè conviene fare un mutuo ora: diminuiscono le ‘pretese’ dei venditori

 Timidi segnali di ripresa, dopo quelli provenienti dall’industria, arrivano in questo 2014 anche dal mercato immobiliare. Segnali che lasciano presagire che sarà un anno di svolta. Un anno in cui i prezzi non saliranno e in cui vi sarà un incremento significativo (e già verificabile ad occhio nudo) di offerta e domanda. Inoltre, l’attenzione è posta sulle quotazioni. Più o meno stabili, sicuramente non destinate a schizzare alle stelle. Il mattone, dunque, manda segnali di ‘quiete’ dopo la tempesta. Timidi segnali positivi.

Vale, dunque, la pena ipotizzare di fare un mutuo quest’anno. I motivi sono tanti. Uno di questi? Il gap esistente tra prezzo richiesto e prezzo offerto si sta assestando su parametri che non oscilleranno. E’ quanto si evince dall’ultimo sondaggio di Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, secondo cui il divario si è attestato al 15,7%, tre decimi di punto in meno in confronto al tetto massimo storico di inizio 2013. 

Perchè conviene fare un mutuo ora

 Ci sono dei timidi segnali che lasciano presagire quanto segue: è il momento buono per fare un mutuo. Ci sono buone ragioni per pensare che l’anno in corso sarà quello decisivo per la ripresa del mercato immobiliare. Un anno di svolta, in cui i prezzi non torneranno ad essere in salita. Un anno in cui ci sono buone premesse per far crescere gli scambi. Da cosa deriva questa certezza? Siamo sicuri che non si tratti di un’illusione? Andiamo con ordine.

Chi può richiedere il mutuo agevolato anche per le ristrutturazioni

 Dal mese di gennaio sono previsti nuovi fondi per mutui agevolati per le giovani coppie e nuove offerte per le ristrutturazioni di casa. In totale sono due i miliardi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Saranno impegnati 2 miliardi di euro per il sostegno al mercato immobiliare e residenziale, e le risorse del Plafond Casa verranno destinate all’erogazione di mutui per acquistare abitazioni, preferibilmente di classe energetica A, B e C, e per opere di ristrutturazione con cambiamento vantaggioso dell’efficienza energetica.

Caratteristiche mutui IWbank

  Per accedere alla migliore offerta sui mercati è importante valutare quali proposte siano più adatte alle nostre esigenze. IWBank mette a disposizione un mutuo con tre alternative di tassi.

Come scegliere il mutuo giusto per le proprie esigenze

  Nel momento in cui si decide di richiedere un finanziamento per acquistare la prima casa, è importante valutare sia le diverse offerte che le varie tipologie, per scegliere in modo consapevole in base alle proprie esigenze. 

Mutuo, meglio il fisso o il variabile? Attenzione all’Euribor

 Continua a restare fermo il mercato dei mutui, diversi quelli richiesti, pochi quelli concessi dalle banche e tutto si ferma. Diverse anche le oscillazioni dell’Euribor, nell’ultima settimana l’indice a 1 mese è salito dallo 0,13% allo 0,16%.

Mutui, rinnovato il fondo per le giovani coppie

 È stato aggiornato il Fondo per l’accesso delle giovani coppie ai mutui con una maggiore dotazione pari a 70 milioni e condizioni più snelle per l’accesso. A firmare il protocollo d’intesa il ministro per l’Integrazione con delega alle politiche giovanili, Cecile Kyenge, e Antonio Patuelli, il presidente dell’Abi, in occasione dell’apertura del convegno ‘Credito al credito’.