Quanto vale evitare gli sprechi alimentari nei giorni festivi?

 Qualche anno fa, evitare gli sprechi in tavola era sinonimo di virtuosismo e c’erano gli appelli da più parti a una maggiore attenzione per riciclare e non buttare gli avanzi delle feste. Oggi sembra che gli italiani siano diventati improvvisamente quasi tutti virtuosi, oppure è la crisi economica che ha insegnato, o imposto, di evitare gli sprechi.
La Coldiretti ha stimato che il 62% delle famiglie italiane ha ridotto gli sprechi utilizzando il cibo rimasto nei giorni delle feste per consumarlo nei giorni successivi, anche in nuove ricette.
Il cibo e le bevande avanzati e consumati nei giorni successivi consistono in un valore economico stimato in mezzo miliardo di euro.
Sprechi evitati quindi e cibo salvaguardato. L’originalità e la creatività possono poi fare la loro parte con ricette basate sui cibi rimasti che possono essere veramente appetitose. E su internet, e non solo, aumentano i siti che propongono ricette con gli avanzi. Ricette di polpette e polpettoni di carne, frittate di verdure e di pasta, tartare di pesce e poi piatti a base di lenticchie, cibo tradizionale e spesso preparato in quantità enorme visto che è di buon auspicio. E poi ci sono i panettoni e i pandori rimasti. Questi possono essere la base di nuovi dolci, farciti con crema, marmellata o cioccolato. E infine, la frutta secca, altro cibo tradizionale, che può essere caramellata e diventare una sorta di torrone.
Le possibilità per non sprecare il cibo ci sono e questo ha un valore non solo economico, ma anche etico, di rispetto ed educativo.

Meno italiani andranno in vacanza per le feste di Natale

 Quest’anno gli italiani staranno per lo più a casa per le feste di Natale e di Capodanno. Passi per il Natale, che tradizionalmente è una festa che gli italiani preferiscono trascorrere a casa e in famiglia, ma anche per il Capodanno le persone che andranno in vacanza saranno poche. Gli effetti della crisi economica si fanno ancora sentire e gli italiani sono costretti a evitare le vacanze. Una situazione che rispetto al 2012 è peggiorata.
I dati di Federalberghi mostrano l’incremento del numero degli italiani che trascorrerà le prossime feste a casa. Sono 48 milioni quelli che non andranno in vacanza, mentre gli italiani che non resteranno a casa sono 12 milioni. Rispetto al 2012 c’è un incremento del 3% tra gli italiani che resteranno a casa senza andare in vacanza. I dati mostrano anche che gli italiani che non andranno in vacanza sono 32 milioni. Un numero molto alto che dimostra come la crisi economica insiste e preoccupa gli italiani.
Per Natale, gli italiani che resteranno a casa sono l’8% in più rispetto all’anno scorso. Stiamo parlando di circa 600 mila persone che soprattutto per motivi economici tradcorrerà il Natale a casa con parenti o amici. A Capodanno gli italiani che si sposteranno sono quasi 6 milioni. Un numero  in crescita del 3% rispetto all’anno precedente con molti che andranno all’estero. Per Federalberghi, questi dati si spiegano con il fatto che all’estero ci sono tariffe più vantaggiose perché non sono influenzate dalla pressione fiscale a cui sono sottoposte le aziende italiane. Federalberghi sembra quindi individuare nelle tasse il motivo per cui è sempre più difficile fare le vacanze in Italia.