
Il Prodotto interno lordo è in forte calo. Le retribuzioni ferme stanno raggiungendo i minimi storici e il lavoro manca. Anzi, per essere precisi, la disoccupazione tocca tutti i record negativi nelle ultime settimane.
Anche se tra le più forti dell’area Euro, l’economia tedesca sta risentendo degli effetti della crisi che ha colpito il vecchio continente. Contrazione per la fine dell’anno e debole ripresa a partire dal 2014.
Brusca frenata della Bundesbank sulle stime di crescita della Germania. Il Pil diminuirà nel prossimo anno, ma l’economia tedesca, rassicurano da Berlino, resta solida.
Il 2013 sarà un anno di gloria per gli Stati Uniti che possono contare su una crescita al 2 per cento anche per l’anno che sta per concludersi.
L’economia italiana è di nuovo a rischio? Urge una nuova manovra?
Cala il volume dell’export italiano a causa di una flessione consistente degli acquisti dei prodotti italiani fatti dalla Germania.
Crescita impercettibile del Pil nel terzo trimestre. Lo spread rimane stabile. Intanto il titolo Telecom è sotto osservazione a Piazza Affari.
I dati Istat sul terzo trimestre del 2012 non lasciano dubbi: sul nostro paese grava ancora la scure della recessione.
Dallo studio del potere di acquisto emerge che il PIL crescerà molto lentamente per i prossimi 50 anni, sia in Italia che in altri paesi d’Europa.

Il Prodotto interno lordo è in forte calo. Le retribuzioni ferme stanno raggiungendo i minimi storici e il lavoro manca. Anzi, per essere precisi, la disoccupazione tocca tutti i record negativi nelle ultime settimane.