Assicurazione auto, l’Italia la più cara d’Europa

 In Italia assicurare la propria automobile costa davvero troppo, soprattutto se lo si rapporta alla media di altri paesi europei. Una differenza così elevata causata per lo più dal forte numero e dal costo dei sinistri rispetto a quelli riscontrati nel resto d’Europa.

Il broker ed il contratto di intermediazione

 Quando si apre un conto presso un broker, sia di persona che online, in genere verrà chiesto di firmare un nuovo contratto. È necessario esaminare attentamente tutte le informazioni contenute in questo accordo perché determina i vostri diritti legali riguardo all’account. Non fate affidamento su dichiarazioni sul conto che non sono in questo accordo.

Pechino, importazioni di oro poco trasparenti

 Pechino vuole mettersi al riparo dall’esposizione in titoli denominati in dollari di cui non può liberarsi. La Cina non ha una condotta trasparente in merito alle quantità di oro che sta importando né in merito alla produzione nelle sue miniere. Così come non è chiaro quanto oro va nelle riserve statali e quanto nei risparmi e negli investimenti dei singoli individui.

Citi bank avverte sul rischio dei bond Europei

 La diminuzione del costo del rifinanziamento del debito delle economie più deboli dell’area euro negli ultimi due anni ha permesso all’Eurozona di lasciarsi alle spalle la fase più acuta della crisi del debito. Eppure sembra che tutto questo stia volgendo al termine.

Ue Rehn, per l’italia ci sono ancora rischi

 L’ Europa pian piano esce dal tunnel della recessione, ma per l’Italia,c’ è ancora incertezza. Il commissario europeo agli Affari Economici, Olli Rehn, vede così la situazione dell’Italia e dell’intera Ue.

Investimenti, gestire il rischio con gli Etf

 Quando i corsi azionari crollano in modo vertiginoso, lasciano sempre spiazzati gli operatori finanziari, anche quelli più esperti.  Le turbolenze sui mercati  finanziari internazionali e le aspettative di una ulteriore frenata economica  si affiancano alla crisi dell’euro e allo spettro di un’uscita della Grecia dalla moneta unica.

Aumentano i volumi a favore degli investimenti rifugio

 I mercati emergenti e le loro performance alle quali abbiamo assistito nelle ultime sedute  sulle Borse finanziarie, hanno creato molta apprensione agli operatori  che temono si possa verificare un effetto contagio anche sugli altri listini.

Una strategia per salvare il proprio portafoglio

 Troppi investitori ricercano espedienti e acquistano titoli o fanno investimenti rischiosi quando invece una semplice diversificazione rimane il modo migliore per ottenere il massimo dagli investimenti.

 

Nozioni di base sugli investimenti

 

Una strategia non nuova e non sconvolgente  che può salvare il portafoglio nel 2014. La diversificazione è efficace perché è uno stile di investimento non si presta a rischi esagerati e può proteggere. Un portafoglio diversificato può permettere ritorni importanti nel lungo termine. Questi rendimenti piuttosto interessanti a lungo termine come afferma anche JP Morgan Asset Management, per il quale il ritorno a 10 anni di un portafoglio bilanciato è stato del 7,2% l’anno fino alla fin del 2013.

Per quelli che pensano che la diversificazione non è più utile in un’epoca di correlazioni di attività estreme e bassi tassi di interesse è un dato su cui pensare. Il punto è che le attività non rimangono correlate per sempre e nel lungo termine le obbligazioni e anche i contanti possono fornire coperture importanti contro i cali del mercato azionario.

Tra maggio 2009 e maggio 2011 tutto sembrava muoversi in sincronia. L’oro è aumentato di quasi il 70%. Nel 2013 le cose divergono notevolmente. Oro e mercati emergenti hanno fatto un passo indietro, mentre i mercati azionari come quello degli Stati Uniti sono saliti.

Per chi ha investito in metalli preziosi o in America Latina nel 2013, l’importanza della diversificazione è una lezione che si deve apprendere.

La riduzione del rischio nel proprio portafoglio significa considerare che ciò che va bene in un momento potrebbe non andare bene in un momento successivo. Un portafoglio diversificato è un modo per garantirsi che non c’è bisogno di indovinare con precisione l’andamento del mercato e che è un’esigenza spostare il denaro per essere più sicuri.

 

Gli investimenti rischiosi

 Investire in proprietà immobiliari. Una volta, soprattutto in Italia, investire nel mattone era considerato sicuro. Ora con la crisi del mercato immobiliare alcune certezze si sono perse. Per il futuro investire nel settore immobiliare potrebbe essere rischioso.

Ci sono diversi motivi che rendono l’immobiliare più rischioso che investire, ad esempio, in un fondo comune. Il primo è che il valore degli immobili è ciclico. Si potrebbe acquistare in base ai prezzi del mercato e si potrebbe finire con un bene che ha delle spese, come le tasse sulla casa ecc. Il secondo è che investendo nel settore immobiliare si mettono dei soldi che potrebbe non essere facile riprendersi in fretta. Spesso ci vogliono mesi, se non anni, per trovare un acquirente, se non si desidera più possedere la proprietà. È questa la situazione attuale in Italia con le compravendite in ribasso, come i prezzi, le tasse da pagare e la difficoltà di trovare compratori.

 

► Nozioni di base sugli investimenti

 

Investire in valute. Gli investimenti in valute riflettono di solito la forza dell’economia alla base. Il problema è che il rapporto tra l’economia nel suo complesso e i fattori che la influenzano, il mercato del lavoro, i tassi di interesse, il mercato azionario, le leggi e i regolamenti, non sono spesso semplici e possono cambiare molto rapidamente. Inoltre, investire in valuta estera è sempre una scommessa su una valuta rispetto ad un’altra valuta, dal momento che queste sono scambiate.

Investire in oro e argento. Pur considerando che avere questi metalli preziosi potrebbe essere un buon modo per conservare i soldi e tenere il passo con l’inflazione, il rischio di un investimento che non conduce a guadagni c’è. Basta guardare la tabella dei prezzi dell’oro dal 1900 e confrontarla con un grafico del mercato azionario dal 1900. Il mercato azionario ha un andamento piuttosto definibile, ma lo stesso non si può dire per l’oro. Eppure, molti credono che l’oro e l’argento sono investimenti validi e hanno un valore senza tempo. Questi metalli preziosi non sono soggetti ad imposta e sono facili comprare e vendere.