Il Nomisma bocciaย il taglio delle tasse sulla casa. Secondo l’Osservatorio sul mercato immobiliare, il taglio dell’imposta sulla prima casa porterebbe adย uno stimolo per il mercato alquanto modesto e ad un risparmio “esiguo”, valutabileย in circa 17 euro al mese per i due terzi delle famiglie italiane.
Lo sottolinea Nomisma, che avverteย che il provvedimento non andrebbe nemmeno nel senso di una maggiore equitร . “Evidenziata la scarsa capacitร di stimolo, รจ necessario chiedersi se il provvedimento tuttavia persegua obiettivi di redistribuzione del carico fiscale nel senso di una maggiore equitร ”, ricorda Luca Dondi Consigliere delegato di Nomisma.
“A nostro parere, sulla base dei dati dell’indagine delle famiglie italiane realizzata dalla Banca d’Italia, la risposta รจ anche in questo caso negativa, in quanto a beneficiare del provvedimento sarebbero le famiglie con disponibilitร reddituali medie piรน elevate. Emerge con un’evidenza degna di maggiore attenzione la sperequazione delle disponibilitร economiche tra nuclei di proprietร e nuclei in affitto”.
Se la caratterizzazione dei beneficiari del taglio delle tasse sulla casa risulta oltremodo complessa, spiega Nomisma, si possono escludere con ragionevole certezza quasi sempre le famiglie con disponibilitร economiche piรน contenute. Occorre infatti ricordare come allo sgravio a favore di tali nuclei abbiano in molti casi giร provveduto le Amministrazioni locali attraverso la discrezionalitร impositiva a loro attribuita dalla normativa in essere. “L’unica via affinchรจ si possa giungere a un sistema impositivo piรน equo continua ad essere la riforma del Catasto”, ricorda Dondi.
D’altra parte non รจ un mistero che l’Unione europea non abbia intenzione di appoggiare il taglio di Tasi e Imu, dal momento cheย ritiene piรน urgente agire sull’Irpef e sulle tasse sul lavoro.
Un punto di vista condiviso anche dalla Corte dei Conti e da Bankitalia che continuano a inviare segnali d’allarme al governo.