Telecom Italia, continua la fase ribassista

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 I listini delle Borse finanziarie riprendono terreno dopo l’affondo di ieri grazie alle ultime news in arrivo dell’Est Europa: a quanto appare la Russia ha ritirato le truppe che in prima aveva concentrato a ridosso del confine con l’Ucraina. si fanno insistenti le voci riguardo a una conferenza stampa del presidente russo Putin a minuti.

Rimbalzano i bancari con Banco Popolare (+5,5%) in evidenza grazie a BofA-Merrill Lynch che ha migliorato la raccomandazione sul titolo da “neutral” a “buy” (acquistare) spiegano da Fta on line. Acquisti anche su BP Milano (+3,1%), Banca Carige (+3,5%) e Unicredit (+2,1% a 5,52 euro) nonostante che BofA-Merrill Lynch ha peggiorato la raccomandazione da “buy” (acquistare) a “neutral” con prezzo obiettivo in riduzione da 6,70 a 6,00 euro, comunque ben al di sopra dei corsi attuali. Bene gli automobilistici con Pirelli&C (+2,2%) e Fiat (+2,2%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Italia a febbraio.

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Telecom Italia perde terreno e si avvicina ai supporti posizionati tra 0,78 e 0,79 euro. Si tratta di riferimenti determinanti in ottica di breve/medio termine dato che in caso di rottura degli stessi verrebbe completato il potenziale doppio massimo in formazione da gennaio, un pattern ribassista capace quantomeno di respingere i prezzi sulle ex resistenze di area 0,75 ed eventualmente sui sostegni a 0,65 circa.

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Affidabili segnali rialzisti arriverebbero solo con una chiusura di seduta superiore a 0,89, operazione che decreterebbe la riattivazione della tendenza ascendente partita la scorsa estate verso 0,93 in prima battuta e quindi sul gap ribassista lasciato nell’aprile 2011 a 1,05 circa

 

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