Torna l’obbligo di mediazione civile prima di fare causa per questioni di condominio, affitto e assicurazione

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 A partire dalla giornata di domani, sabato 21 settembre, le normative relative alla risoluzione delle controversie in materia di condominio, di locazione e di assicurazione subiranno una leggera modifica. Per tutti i casi in questione, infatti, prima di procedere con l’istruzione di una causa, sarà necessario passare attraverso l’istituto della mediazione civile, che dopo alcuni anni di silenzio, torna di nuovo in voga.

I costi della procedura di mediazione per le liti condominiali

Lo hanno deciso, infatti, il testo del decreto del fare (il Decreto legge 69/2013) e la legge di conversione, che hanno così ribaltato quanto in passato stabilito dalla Corte costituzionale. La misura che viene oggi ad essere reintrodotta vuole essere un modo per semplificare il lavoro dei tribunali in entrata.

400 giudici ausiliari in più grazie al Decreto del Fare

D’ora in avanti, quindi, per tutti i problemi e i contenziosi relativi a locazioni, condomini e successione, sarà necessario ottenere attraverso la mediazione civile la condizione che in gergo tecnico viene chiamata condizione di procebilità, ovvero la possibilità di rivolgersi ad un giudice.

Dal punto di vista giuridico, quindi, questo atto può apparire come un ritorno al passato, ma la nuova procedura contiene anche numerose novità in fatto di tempistiche, di dinamiche e di costi. Il fine del provvedimento è inoltre quello di indurre un maggior numero di contendenti, e le controparti in special modo, a sedersi davanti agli avvocati prima di finire davanti al giudice, in modo da ridurre il più possibile le percentuali di coloro che passano al gradino successivo della giustizia.

E perché no, anche quello di innalzare quella soglia del 30% di cittadini che rappresentano coloro che già si servono della mediazione.

 

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