Ue: banche non in grado di definire l’Euribor

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 L’Euribor è una faccenda seria che non può essere lasciata in mano alle banche. Questo è il monito dell’Unione Europea che ha intenzione di toglierne il controllo alla Federazione bancaria europea per affidarlo a una autorità che risponderà direttamente alla Ue e che sarà, almeno in via formale, esterna alle logiche bancarie.

La comunicazione fatta dall’Unione prende avvio dalla situazione poco chiara che si è andata delineando in questi ultimi tempi, soprattutto dopo gli scandali bancari avvenuti in Gran Bretagna e in America.

Le banche tremano: sta arrivando un’accusa pesante, quella cioè di aver creato un cartello per manipolare questo tasso, attraverso il quale si determina il tasso di interesse preso come riferimento per il calcolo delle rate sui mutui e il valore di diversi prodotti finanziari.

Tra le banche che potrebbero essere indagate (almeno secondo quanto riporta il Wall Strett Journal) sono: Credit AgricoleSociété GénéraleHSBC e Deutsche Bank.

Tutti grandi istituti che hanno collaborato per manipolare e concordare il tasso, a discapito dei cittadini, ai quali sarebbero state anche pignorate le case che non sono state in grado di pagare proprio perché il tasso era troppo alto.

Per ora nessun istituto italiano è stato nominato, ma potrebbero anche essere coinvolte le quattro banche italiane che fanno parte della European Banking Federation: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena e Ubi Banca.


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