Ci sono ancora speranze per il Superbonus al 110% del 2025, alla luce di alcuni recenti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Sommario
Superbonus e ricostruzione post-sisma: chiarimenti AE
L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 66/2025, ha fornito importanti chiarimenti sull’utilizzo del Superbonus al 110% per la ricostruzione di immobili residenziali danneggiati da eventi sismici, focalizzandosi sugli interventi effettuati nel 2025. Questo pronunciamento risponde a un quesito specifico, fornendo indicazioni di carattere generale su compatibilitร con aiuti pubblici ed estensione del beneficio ai familiari conviventi.

Normativa di riferimento per il Superbonus al 110% del 2025
La possibilitร di accedere al Superbonus del 110% per i lavori di ricostruzione รจ sancita dal comma 8-ter dell’articolo 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio). L’agevolazione รจ vincolata a specifici requisiti per l’immobile:
Deve essere di natura residenziale (non necessariamente l’abitazione principale).
Deve essere situato in un Comune per il quale รจ stato dichiarato lo stato d’emergenza a seguito del sisma.
Il danno sismico deve essere certificato da una scheda tecnica (AeDES) con esito B, C o E.
Compatibilitร con contributi pubblici
Il principio generale per le agevolazioni fiscali รจ che il beneficio si applica unicamente alle spese effettivamente rimaste a carico del contribuente, escludendo quindi la quota coperta da eventuali contributi pubblici.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il diritto alla detrazione del Superbonus 110% non รจ precluso dal fatto che il contribuente abbia ricevuto o rinunciato ad aiuti statali per la ricostruzione. Il contribuente che opta per il Superbonus non deve utilizzare i fondi pubblici, ma non รจ obbligato a rinunciarvi formalmente ai fini del 110% ordinario. La rinuncia formale alle risorse statali รจ un adempimento che rileva solo nel caso in cui si voglia accedere al raddoppio dei limiti di spesa previsto dal comma 4-ter dell’art. 119, configurandosi come una misura “compensativa” di tale raddoppio.
Estensione della detrazione al coniuge convivente
La Risoluzione 66/2025 ha confermato che la detrazione del Superbonus per gli interventi di ricostruzione puรฒ essere utilizzata anche dal coniuge convivente del proprietario dell’immobile. L’Agenzia richiama le istruzioni giร fornite con la Circolare 17/2023, valide per le ristrutturazioni edilizie ma estensibili al Superbonus. ร irrilevante a chi sia intestato il titolo abilitativo comunale, come la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), o se le spese siano sostenute da un familiare convivente piuttosto che dal proprietario. Purchรฉ sussistano le condizioni di convivenza e gli altri requisiti normativi, il coniuge ha diritto a usufruire della detrazione.
Questa risoluzione offre maggiore certezza ai contribuenti delle aree sismiche, confermando l’accessibilitร al Superbonus al 110% del 2025 anche in presenza di aiuti pubblici non utilizzati e chiarendo l’estensione soggettiva del beneficio.