Fca costretta a ritirare dal mercato più di 800 Ferrari

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A seguito del sell off sul titolo, nella serata di ieri Fca ha fatto sapere, dalla sede di Londra, che la multa fino a 105 milioni di dollari che dovrà pagare negli Usa non influirà sulla sua posizione finanziaria.

Dagli Stati Uniti, tuttavia, arriva un’altra stoccata: il gruppo guidato da Marchionne dovrà ritirare 814 Ferrari negli Stati Uniti a causa di air bag difettosi realizzati dal fornitore giapponese Takata Corp.

Sempre nella giornata di ieri, Bnp Paribas ha reso noto a Borsa Italiana che ha richiamato in anticipo i certificati su Fca in carico a 7,8 euro e venduti a 13 euro. La notizia sulle Ferrari è stata pubblicata dal Wall Street Journal, da Cnbc e da Usa Today, fra gli altri, e ieri sera rimbalzata anche in homepage di Handelsblatt online. Il giornale economico tedesco usato parole pesanti nei confronti di Fca (“L’asino d’oro di Marchionne crea problemi”, “Marchionnes Goldesel macht Probleme”) .

L’ultimo, in ordine di tempo, a seguito di quello del Financial Times venerdì scorso in cui il giornale inglese racconta che il gruppo automobilistico ha preparato una campagna di richiami volontari negli Usa per 1,4 milioni di veicoli nuovi per problemi di possibile hackeraggio collegato al touch screen da 8,4 pollici montato a bordo.

Il motivo? Due esperti di sicurezza informatica hanno dimostrato di poter prendere il controllo del climatizzatore, dello stereo e del motore di una Jeep Cherokee usando un computer lontano chilometri dalla vettura. I due hacker sono un ex analista della National Security Agency e il direttore di un’azienda specializzata in sicurezza.

In relazione alle Ferrari, il problema riguarda gli air bag, che, una volta gonfiati, si possono orientare in maniera scorretta elevando il rischio di ferimento in caso di incidente. Lo ha spiegato la stessa Ferrari in una nota alla National Highway Traffic Safety Administration, dopo essere stata a sua volta informata da Takata lo scorso 16 giugno. Il gruppo italiano ha stabilito lo scorso 22 luglio che era necessario ritirare le auto dal mercato. I modelli in questione riguardano il 2015 d 458 Italia, 458 Spider, 458 Speciale, 458 Speciale A, California T, FF, F12 Berlinetta e LaFerrari.

 

 

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