200mila posti di lavoro per i giovani in agricoltura

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 Il ministro Giovannini è al lavoro per rilanciare l’occupazione giovanile, pilastro fondamentale per la ripresa economica del paese. Il suo progetto si basa su quella che è stata definita la staffetta generazionale, ossia un passaggio di consegne tra i vecchi lavoratori e i nuovi al fine di creare un circolo virtuoso per il ricambio generazionale.

► Il lavoro per i giovani si trova nell’agricoltura

Il settore più attivo in tutto questo è l’agricoltura che oggi ha presentato al Politiche agricole Nunzia De Girolamo un piano per inserire in agricoltura, proprio grazie allo sfruttamento della staffetta generazionale, ben 200mila under 40 e svecchiare così un sistema di imprese guidato per oltre il 37% da un conduttore over 65.

Il progetto è stato presentato dal delegato nazionale dei giovani Coldiretti, Vittorio Sangiorgio, che propone, inoltre, degli sconti fiscali per favorire il turn over, come la sospensione del pagamento di imposte e contributi per cinque anni alle aziende agricole famigliari che operano in tal senso.

Oltre a ciò, Sangiorgio ha anche proposto delle misure atte a semplificare il tirocinio nell’agricoltura in modo da agevolare l’entrata in questo settore dei giovani che, purtroppo, hanno poche chance visto i paletti normativi e i requisiti richiesti dalla legge.

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La volontà dei giovani di entrare in agricoltura è dimostrata anche dai sondaggi di Coldiretti che riportano come il 38% degli under 40 preferirebbe gestire un’azienda agrituristica piuttosto che lavorare in una multinazionale. Il 42% dei giovani, inoltre, si dichiara propenso a svolgere l’attività agricola se avesse il terreno.

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