Il disegno di legge relativo alla Legge di Stabilità, dopo essere stato licenziato, nel corso della scorsa settimana, dal Consiglio dei Ministri, passa ora a Bruxelles, mentre aspetta di essere discussa e forse modificata dal Parlamento.
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Numerosi sono infatti gli argomenti che potrebbero suscitare l’interesse delle Commissioni parlamentari che attendono di esaminarla. Dall’IMU, alla Cig, dal cuneo fiscale alle retribuzioni degli statali, tanti potrebbero essere e probabilmente saranno i motivi di discussione. Già nei giorni scorsi, del resto la bozza della Legge di Stabilità non ha smesso di suscitare polemiche.
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Il rischio che si affaccia all’orizzonte, tuttavia, è la possibilità che l’apporto degli emendamenti alla Legge potrebbe rischiare di appesantire ulteriormente il suo peso, che potrebbe guadagnare fino a 10 miliardi. A quel punto, però, si dovrà fare i conti con le risorse effettivamente disponibili.
Tra i provvedimenti che si prospettano bisognosi di una revisione ci sono ad esempio le misure prese in favore della riduzione del cuneo fiscale, per la quale è stato stanziato solo 1,5 miliardi di euro in prima istanza. La volontà sembra però essere quella di portare queste risorse a poco meno del doppio.
Sono previsti, o meglio, prevedibili anche interventi per la rimodulazione delle nuove imposte sugli immobili e sui servizi che hanno sostituito l’IMU, la triade composta da Trise, Tasi e Tari.
C’è poi l’incognita della Sanità, che ha evitato in prima battuta i tagli ma risulta sempre bisognosa di fondi per non far lievitare i ticket sanitari. Si aggiungono infine il problema della Cig e degli statali.