Come ogni primo venerdรฌ del mese (anche se il secondo giorno del mese รจ piuttosto atipico) avremo oggi la pubblicazione dello statement da parte del Labour Department of Statistics, il quale mostrerร i nuovi posti di lavoro creati negli Stati Uniti ed il tasso di disoccupazione, oltre che una serie di dati correlati anchโessi di estrema importanza. Le previsioni per quello che concerne i payrolls sono per un incremento di 210mila posti di lavoro, maggiore dunque della release precedente che si era attestato a 192mila unitร , con il tasso di disoccupazione stimato ancora in calo al 6,6% dal 6,7% del mese passato.
Come sempre appare piuttosto sterile lanciarsi in previsioni di dati di questo tipo, che a poco servirebbero in ottica operativa. Piรน utile invece, alla luce anche di quanto emerso dal FOMC, quali potranno essere le eventuali reazione a fronte degli scenari piรน verosimili per questo pomeriggio, spiega Davide Marone di DailyFx. La Fed non ha fatto che confermare quanto era giรน piรน che noto e diventa difficile leggere i dati di oggi in relazione alle ripercussioni sul fronte di politica monetaria; il prossimo meeting del FOMC รจ lontano nel tempo, a metร giugno.
>ย La Fed potrebbe dare indizi sui tempi per il rialzo dei tassi
La forza intrinseca dellโeuro, o debolezza di dollaro americano se la si vuole leggere in questo modo, resta indubbia e la reazione dello scorso mercoledรฌ dopo i dati sullโinflazione Eurozona lo hanno dimostrato. Prima vendite che hanno confermato la grande valenza dellโarea di supporto 1,3775/90 e poi i copiosi acquisti fino quasi ad area 1,39. Da qui sono partite delle buone correzioni che ora si propongono il verosimile obiettivo di testare lโimportante area di supporto a 1,3850 prima di nuovi possibili risalite con sguardo al primo step di 1,3865 e al secondo a 1,3890. Cedimenti sotto 1,3850 potrebbero invece aprire la strada a 1,3830 e 1,3815, prezzi rientranti nellโhidden gap della risalita velocissima di mercoledรฌ