Italia in crescita, ma il lavoro continua a scarseggiare

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Ignazio Visco all’interno delleย sue โ€œConsiderazioni finaliโ€ durante l’assemblea di Bankitalia ha lanciato unย monito, che vuole anche configurarsi come lโ€™indicazione della โ€œgiusta viaโ€ di politica economica, mentre lโ€™Europaย  tenta la strada del ritorno alla crescita, e i movimenti anti austeritร  trionfano in Spagna e da Atene tengono in scacco lโ€™Europa. L’Italia, per Visco, ha bisogno di consolidare la ripresa.


Unaย ripresa che รจ stata giร  โ€œavviataโ€ e che dovrebbeย rafforzarsi nei prossimi mesi, secondoย il governatore. Scorge e pone sotto gli occhi dellโ€™opinione pubblica gli addendi mancanti alla crescita: parla di โ€œrialzoโ€ della spesa delle famiglie e di una dinamica degli investimenti โ€œtornata positivaโ€. Crescono anche il credito, da sempre mancante allโ€™appello, e gli investimenti esteri (seppure in misura modesta). Visco pone anche il suo โ€œvistoโ€ su quella che definisce โ€œforte espansione delle assunzioni a tempo indeterminatoโ€ avvenuta nei primi mesi del 2015 dovuta agli sgravi fiscali del governo Renzi.

Fin qui lโ€™avvio. Ma per consolidare o, in altri termini, restare agganciati alla ripresa sono necessari due ingredienti importanti. Il primo รจ quello delle riforme: bisogna allargarne lo spettro e accelerarne lโ€™attuazione. Burocrazia, giustizia, istruzione e formazione oltre al debellamento della corruzione, sembrano in prima fila nellโ€™agenda. Ma cโ€™รจ un altro ingrediente che Bankitalia sottolinea come necessario per tornare ad una crescita stabile: lโ€™innovazione. Qui siamo in ritardo, in particolare rispetto alla Germania e soprattutto nel settore privato. E bisogna muoversi: fare ricerca e collaborare con le Universitร . Lโ€™innovazione, il cambiamento tecnologico, รจ indispensabile ma ha tuttavia due facce. Soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro: la domanda di lavoro da parte di imprese piรน innovative, si aggiunge nelle โ€œConsiderazioni finaliโ€, potrebbe non bastare a riassorbire la disoccupazione soprattutto nel Mezzogiorno.

La ripresa pertantoย corre il rischio di non generare occupazione. Il pericolo va contrastato: bisogna operare attraverso investimenti, pubblici e privati, in settori dove vi รจ ancora bisogno di un โ€œelevato contributo di lavoroโ€. Come? Ammodernamento urbanistico, salvaguardia del territorio e del paesaggio, valorizzazione del patrimonio culturale.