
Oltre alla patrimoniale, che dovrร essere applicata sui grandi patrimoni e sui consumi per non provocare ulteriori problemi alle categorie giร deboli, Monti ha chiesto, all’esecutivo che verrร dopo di lui, di riformare quanto prima la legge elettorale e, sopratutto, di tagliare i contributi pubblici alla politica, comprendendo in questo anche il divieto di accumulare indennitร e retribuzioni vari per onorevoli e parlamentari.
Tra le altre soluzioni proposte, il rilancio dell’economia italiana deve passare anche per una riforma ampia e profonda del mercato del lavoro, a cominciare dalla detassazione del lavoro femminile e una semplificazione della burocrazia per poter attirare gli investimenti esteri.
Infine, l’Agenda Monti punta ancora alla lotta all’evasione fiscale, sulla riforma delle pensioni e su un nuovo sistema do ammortizzatori sociali. Ultimo punto, forse il piรน discusso, quello dell’Imu, una tassa sicuramente indigesta ma che, come avverte il premier, non puรฒ essere evitata.