Per fare previsioni piรน o meno accurate sullโandamento dei mercati azionari del 2012, occorre, adesso, fare una panoramica piรน realistica possibile del 2012. Ci si rende immediatamente conto che โse non รจ poi cosรฌ brutto comโera stato previstoโ, รจ anche perchรฉ il pessimismo nelle previsioni aveva abbassato il livello delle aspettative.
Di fatto, interpretare i dati del 2012, vuol dire prendere in esame tre dati importanti e cercare di capire come queste situazioni si evolveranno lโanno prossimo.
Il primo elemento รจ senza dubbio lโintervento delle banche centrali che hanno lavorato molto al consolidamento dellโeuro. Basterebbe citare soltanto il lavoro della BCE che รจ riuscita ad evitare il default della Grecia, ha evitato che Atene uscisse dallโeuro con il conseguente ritorno in Europa alle monete locali.
Il secondo elemento รจ proprio il pessimismo delle previsioni che ha determinato aspettative piรน basse cosรฌ che lโanno รจ stato perfino archiviato come positivo. La crisi, al contrario, รจ nel suo momento clou ma lascia spazio alle manovre di bilancio dei paesi.
Se poi vogliamo analizzare la situazione italiana e compararla con quella europea, arriviamo al terzo elemento: la chiusura in positivo di Piazza Affari resta lontana comunque dalle performance delle borse dellโEurozona . Tra i paesi piรน grandi, riesce ad avere una performance peggiore di quella italiana, soltanto la Spagna.