Antitrust: l’acquisizione di Whatsupp da parte di Facebook è regolare

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La Commissione europea ha reso nota nella giornata di ieri l’autorizzazione dell’acquisizione del servizio di chat via smartphone, WhatsApp, da parte del principale social network mondiale: Facebook.

Secondo gli esperti dell’Antitrust di Bruxelles, infatti, l’operazione da 19 miliardi di dollari, non procura nessun tipo di preoccupazione sotto il profilo della concorrenza in nessuna delle tre aree per le quali è stata condotta un’indagine.

Nello specifico, le tre aree sono il mercato delle comunicazioni digitali, il mercato dei servizi di social networks, e il mercato della pubblicità online. Vale la pena analizzare la questione sotto tutti i punti di vista.

La Commissione antitrust di Bruxelles ha dichiarato che il nuovo gruppo nato dalla fusione dei due giganti della comunicazione online, con centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo, potrà continuare a dover far fronte a una concorrenza sufficiente. Nessun problema, pertanto, sotto il punto di vista giuridico.

Bruxelles, tuttavia, ha anche ritenuto che Facebook potrebbe utilizzare i dati degli utenti di WhatsApp al fine di migliorare i suoi messaggi pubblicitari e potrebbe anche indirizzare tali pubblicità agli utenti di WhatsApp, ma conclude che tali eventuali sviluppi non danneggerebbero la concorrenza nel mercato della pubblicità.

L’Ue, però, mette in guardia da eventuali problematiche inerenti alla privacy che potrebbero emergere dall’accresciuta concentrazione di dati sotto il controllo di Facebook. Nel contempo, l’Ue precisa che tali questioni non sono di competenza delle autorità antitrust.

Si conclude così un’indagine molto chiacchierata, circa la regolarità del passaggio del sistema di chat più utilizzato al mondo nelle mani (o meglio, tra i tasti) del colosso del Social Networking.

 

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