Le aziende europee a rischio in caso di maggiori sanzioni alla Russia

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 Gli Stati Uniti e l’Europa discutono di possibili nuove sanzioni alla Russia. La situazione potrebbe peggiorare in Ucraina, con Putin che potrebbe provocare altre azioni separatiste nelle zone russofone. Il Presidente degli Stati Uniti barack Obama ha affermato che in questo caso ci sarebbero nuove sanzioni che vanno a toccare le aziende russe, ma l’Europa sta pensando a quanto costerebbero queste sanzioni e ai riflessi per alcune aziende.

Tra le aziende che potrebbero essere interessate c’è la compagnia petrolifera britannica Bp Plc che detiene il singolo più grande investimento straniero in Russia, una quota del 20% di Oao Rosneft che ha acquistato l’anno scorso. Rosneft ha progetti di esplorazione con altri produttori di petrolio internazionali, tra cui una joint venture con Exxon Mobil per perforare la zona della Russia dell’oceano artico che ha una prospettiva di miliardi di barili di petrolio.

 

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Un’altra azienda è Caterpillar, il più grande produttore di macchine movimento terra, che ha più di 1.000 lavoratori in Russia presso lo stabilimento di produzione vicino a San Pietroburgo e un ufficio a Mosca.

Accenture Plc, la seconda più grande azienda tecnologica di consulenza al mondo, ha detto ieri che la crisi in Ucraina sta causando incertezza nel mercato. Le azioni sono scese del 5% a 78,80 dollari a New York, il più grande calo in un giorno dal 28 giugno dello scorso anno. La società con sede a Dublino è cresciuta nei mercati emergenti per contribuire a compensare la lenta crescita in Europa occidentale e negli Stati Uniti.

Il Consiglio di amministrazione del Fondo monetario internazionale (Fmi) deve ancora firmare il pacchetto di salvataggio finanziario per l’Ucraina per sbloccare 27 miliardi di dollari in aiuti internazionali. A Kiev, i legislatori ieri hanno approvato le modifiche di bilancio necessarie per l’accordo.

 

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