La Banca Centrale dell’Australia mantiene fermi i tassi di interesse

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 Nessuna decisione da parte della Reserve Bank of Australia, con una politica monetaria definita accomodante e con tassi ancora estremamente bassi. Quello che ci interessa di più è moderazione dei toni circa la forza della divisa domestica, ancora alta rispetto a standard storici per poter assistere la crescita economica della nazione, nulla di nuovo e di incisivo rispetto a quanto comunicatoci negli scorsi mesi. Risultato? Guardando un grafico di AudUsd lo si capisce subito, e siamo sicuri che non avrete dubbi su scegliere tra una salita dell’aussie o una sua discesa.

AudUsd: il tentativi di rottura a ribasso di area 0.9405 ha portato ad estensioni verso l’area di 0.9380 (sfiorata, siamo arrivati a 0.93866), area indicata ieri come importante supporto e dalla quale i prezzi sono ripartiti verso i target indicati in 0.9445 in caso di tenuta dei supporti. Stanotte abbiamo assistito ad un salto a rialzo sul mancato aumento di tassi, con i prezzi che potrebbero tentare delle estensioni verso 0.9480 e 0.9510 (che non lavoreremo a causa diella mancanza di segnali tecnici long), area all’interno della quale poter valutare una potenziale divergenza ribassista a 4 ore. Sotto 0.9430 potrebbe essere possibile valutare eventuali storni ma non inseriremo ordini in macchina  a per il momento. Lo seguiamo sul DailyFX.it.

Forex, ottimi rialzi per Sterlina e Dollaro Australiano

EurUsd: dopo averci fatto penare fino all’inizio del pomeriggio, con dei tentativi di rottura rialzista che non partivano data la scarsa volatilità intrinseca del mercato (fino a quando partono movimenti concertati, soprattutto sul dollaro), il cambio ha rotto definitivamente a rialzo raggiungendo quella zona di target che stimavamo in 1.3690, con un piccolo tentativo di arresto intorno ai livelli intermedi che abbiamo indicato in 1.36 ¾. Ci troviamo ora nei pressi della media a 21 periodi, con l’area passante tra 1.3665 e 1.36 ¾ che potrebbe fungere da supporto per pensare ad eventuali acquisti di euro, con l’idea che ritorni sotto 50 potrebbero lasciare spazio a tentativi di discesa più importanti che, fino a quando non dovessimo scendere sotto 1.3625 non saranno da considerare, a nostro parere, importanti (tutta l’area tra 25 e 40 potrebbe intervenire in caso di rottura di 50). Se dovessimo ripartire, l’idea è quella di seguire i prezzi fino ai massimi di ieri ed in estensione verso 1.3730 (1.3715 potrebbe intervenire da scoglio).

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