La Bce mantiene il tasso a 0,25%

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 La Banca Centrale Europea (Bce) ha mantenuto il tasso dello 0,25% del costo del denaro, che è il più basso a livello storico, nei Paesi dell’Europa. La parola d’ordine però è sempre quella di abbassare il debito pubblico. Lo dice il Presidente della Bce Mario Draghi che invita i governi a lavorare sulla spending review e a ridurre il deficit. Una raccomandazione quella di Mario Draghi che si riferisce anche al miglioramento dei servizi pubblici e a limitare l’introduzione di ulteriori tasse. Il bilancio dei Paesi europei deve quindi essere a posto, ma senza che questo costi ulteriori sacrifici per le persone. Sembra essere questo l’invito del Presidente della Bce.

Nella conferenza stampa mensile, Draghi ha quindi manifestato l’intenzione della Bce di non modificare i tassi di interesse e di mantenerli bassi. L’obiettivo è la stabilità dell’Europa per la quale si metteranno in pratica tutti gli strumenti.

Il Presidente della Bce ha anche parlato dell’euro e del cambio della moneta europea, importante per la stabilità dei prezzi e per la crescita, affermando che l’inflazione rimarrà bassa.

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Quanto detto da Draghi sui tassi di interesse conferma le aspettative degli analisti finanziari. Il tasso a 0,25% è confermato dopo che il mese scorso era stato tagliato a sorpresa.

Inoltre, Draghi ha parlato della politica di trasparenza della Bce affermando che il Consiglio ha deciso che dal prossimo mese saranno comunicate maggiori informazioni sulle riunioni.

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Per la crescita in Europa la Bce propone previsioni leggermente migliori. Per il 2013 la previsione degli economisti è di -0,4%, per il 2014 di +1,1% e per il 2015 di +1,5%. Una crescita leggere anche se costante.

 

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