Chi compra una “prima casa” ha diritto al pagamento di un’imposta agevolata a patto che si tratti dell’acquisto di una casa “normale” e non di un edificio di lusso. In passato perรฒ anche l’acquisto di case di lusso aveva beneficiato dell’imposta agevolata in modo illegittimo. L’Erario รจ pronto al recupero.
Se si acquista una prima casa “normale” si ha diritto a pagare un’aliquota al 4 per cento ma se si compra un’abitazione di lusso, l’imposta da corrispondere sale al 20 per cento.
L’ufficio delle Entrate, a questo punto, deve emettere l’avviso di liquidazione della maggiore imposta. Questo รจ stato stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 18378 del 26 ottobre.
Per inviare l’avviso di liquidazione รจ preliminare l’accertamento della caratteristica “di lusso” dell’immobile, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale del 2 agosto del 1969. La revoca delle agevolazioni sulla prima casa, secondo alcuni contribuenti che avevano ricevuto l’avviso della maggiore imposta da corrispondere, doveva essere commutata ai venditori, responsabili verso l’amministrazione finanziaria.
La Commissione tributaria provinciale, invece ha rigettato il ricorso e in Appello รจ stata confermata questa linea interpretativa. L’Erario, dunque, constato il pagamento scorretto dell’aliquota provvede al recupero dell’Iva non versata, maggiorata di una sanzione del 30% sulla differenza d’imposta dovuta per l’immobile “di lusso”.