Bruxelles concede più tempo all’Italia ma solo con riforme extra

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 Sono molti i paesi in Europa che stanno lavorando al risanamento dei loro bilanci come richiesto dall’Unione Europea, il problema, che molti di questi hanno riscontrato e che stanno ancora riscontrando, è che i tempi e i requisiti dell’UE sono piuttosto rigidi e non sempre è possibile rispettarli.

Ma oggi è arrivato un primo ammorbidimento dell’Unione Europa che sembra ben disposta a prorogare i termini per il consolidamento dei loro bilanci a quei paesi che metteranno in pratica delle riforme extra in tal senso.

La proposta è arrivata da Jeroen Dijsselbloem, il presidente dell’Eurogruppo, ed è stata accettata dal commissario Olli Rehn:

Il commissario Olli Rehn ha detto che d’ora in poi se un Paese chiederà più tempo la Commissione chiederà esplicitamente più riforme, e quindi ha fatto sua la mia proposta.

Tutto ciò gioca molto a favore dell’Italia che, oltre ad avere dei grandi problemi di bilancio, sta attraversando un periodo piuttosto turbolento a livello politico la cui conseguenza principale è un allungamento dei tempi necessari per raggiungere gli obiettivi richiesti dall’Unione Europea.

Ma non si tratta di una sorpresa assoluta: già in passato paesi come la Francia, l’Olanda e la Spagna, oltre ai paesi che sono rientrati nei piani di salvataggio, hanno goduto di questa possibilità, ma, almeno per i primi tre, il tetto del 3% del debito era più che rispettato, cosa che in Italia invece non accade.

Ma, per ottenere l’allungamento dei tempi, i paesi che ne faranno richiesta dovranno dimostrare di volere e potere mettere in atto delle riforme extra per arrivare al tanto agognato obiettivo del risanamento dei bilanci.

 

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