L’ennesima accelerazione mette a dura prova il mercato. Soltanto a marzo di quest’anno, stando a quanto comunicato dalla Banca d’Italia, i prestiti delle banche alle imprese sono diminuiti di ben dieci miliardi.
Un record negativo conseguito in un solo mese di tempo. Se a febbraio lo stock dei crediti alle imprese era a 865 miliardi, a marzo se ne sono persi altri 10, facendo cosรฌ registrare una discesa del totale del portafoglio impieghi a 855 miliardi. L’Italia non รจ certo nuova all’ormai continua restrizione del credito, ma certo il dato del marzo scorso รจ piรน che inquietante.
Nei mesi scorsi, il ritmo del calo dei prestiti viaggiava a una media di 3-4 miliardi al mese. Con marzo si รจ aperta una voragine. E i dati visti sul medio termine dicono che il credit crunch in Italia non รจ mai stato cosรฌ severo.
Per quanto concerne il calo dei prestiti alle imprese siamo quasi ai minimi storici.
La contrazione infatti รจ ormai da tempo ben peggiore di quella verificatasi 2009.
Al tempo la recessione produsse un calo del Pil del 5%. Ora dopo una caduta della ricchezza del 2,4% nel 2012 e una previsione di calo del Pil dell’1,3% per quest’anno siamo di nuovo oltre la linea di guardia.
Basti pensare che da fine del 2011 sono venuti a mancare al mondo produttivo prestiti tali da toccare una cifra di 40 miliardi su uno stock di 895 miliardi. In percentuale si tratta di un’erosione del 4%.