Carte fedeltà, quando convengono veramente?

Home > Finanza Personale > Carte di Credito > Carte fedeltà, quando convengono veramente?

 Tutti abbiamo le carte fedeltà che danno la possibilità, raccogliendo punti, di avere sconti, avere accesso a promozioni o fare uso di convenzioni con “aziende terze”. Non solo uno sconto ma anche la possibilità di avvalersi di convenzioni che il negozio o il supermercato che la mette in circolazione ha stipulato con altri esercenti.

Come investire in tutta  tranquillità con i Piani di Accumulo

Il Sole 24 Ore ha provato a capire se c’è davvero una convenienza. Gabriele Villa, direttore commerciale di Esselunga ha detto: “Abbiamo quasi cinque milioni di carte Fidaty attive che vengono utilizzate regolarmente. E il 95% di tutte le transazioni neri nostri punti vendita passa attraverso le card. Tra sconti, premi e altri vantaggi tutti i titolari di una card la utiolizzano”. Stando all’azienda della grossa distribuzione l’insieme di sconti e di promozioni è “un investimento sul lungo periodo”. Dice Villa: “Certo, il costo è importante. Crediamo però che il valore che ci restituisce in termini di fiducia e attenzione da parte dei consumatori, valga l’impegno. Soprattutto perché ci permette di conoscere meglio i nostri clienti e costruire con loro una rete di relazioni di lungo periodo”. Quindi il vantaggio delle aziende, sarebbe la fidelizzazione del cliente.

Investire nel reddito fisso, come e dove trovare i migliori rendimenti
Le associazioni dei consumatori le reputano positive, ma a patto che i clienti selezionino con attenzione i marchi a cui danno i propri dati. “in media gli sconti sono tali da offrire un risparmio significativo”, spiega Marco Bulfon, coordinatore indagini tariffe e prezzi per Altroconsumo.

 

 

Lascia un commento