Il variabile geniale del Banco Popolare

 Il Banco di S. Geminiano e S. Prospero è un istituto di credito che fa parte del Gruppo Banco Popolare e propone ai suoi clienti che non hanno superato gli 80 anni alla scadenza del contratto un mutuo a tasso variabile definito geniale.

Ci sono delle condizioni esclusive per chi accede a questo prodotto tramite l’intermediazione di Mutuionline che ne propone una scheda accurata. Il mutuo Geniale a tasso variabile è pensato con due sole possibilità per il piano d’ammortamento, 10 o 15 anni.

Il loan to value del prodotto è molto basso, appena il 50 per cento del minore tra valore di vendita ed importo erogato. Importo sul quale la banca iscrive un’ipoteca di primo grado al 200 per cento. Un particolare, questo, da non sottovalutare visto che incide sui costi del notaio e quindi sul tasso finale.

Nel Taeg confluiscono anche le spese d’istruttoria, di perizia, le spese periodiche d’incasso rata e l’imposta sostitutiva. La banca offre anche la polizza incendio del fabbricato.

Il mutuo Geniale può essere richiesto per l’acquisto della prima casa per la ristrutturazione e per il completamento della costruzione. 

Il tasso variabile è dato dalla somma tra spread al 3,05 o al 3,15 e Euribor a 3 mesi su base 365. Il primo spread è per chi opta per il piano d’ammortamento decennale. Leggermente più alto lo spread per i mutui a 15 anni.

Bankitalia: prestiti più cari al Sud

 400 banche hanno partecipato all’inchiesta di Bankitalia sulle economie regionali. L’istituto di via Venti Settembre ha cercato di capire gli aspetti strutturali dell’economia del nostro paese e le dinamiche più recenti. Il risultato dell’inchiesta è arrivato il 9 novembre.

Il primo risultato evidenziato è stato quello relativo al secondo trimestre dell’anno che ha mostrato un comprato dei mutui e dei prestiti fortemente condizionato dalla contrazione della domanda di mutui. Il settore si è praticamente calcificato sulle posizioni della domanda e dell’offerta. Il picco che era stato toccato alla fine del 2011, nel 2012 si è leggermente ammorbidito ma i trend sono stati confermati.

Alla fine del 2011, infatti, le condizioni per l’erogazione di mutui e prestiti, erano sembrate molto condizionate dalla cautela delle banche e delle finanziarie soprattutto nel Centro e nel Sud Italia. L’irrigidimento di domanda e offerta, invece, era meno consistente al nord.

Si prevedeva quindi che anche per il 2012, questa sarebbe stata la situazione. In effetti nel secondo trimestre del 2012 si nota che una riduzione dei tassi d’interesse sui mutui immobiliari. Il costo dei mutui a tasso fisso al Centro e al Sud Italia è rimasto ai livelli del dicembre 2011, rispettivamente al 4,7 e al 5 per cento. Nel Nord Ovest e nel Nord Est gli stessi prodotti sono erogati al 4,5% che è due punti in meno di quello che si prevedeva alla fine del 2011.

Come leggere una visura catastale

 Quando siete in procinto di concretizzare l’acquisto di una casa avete la necessità di mettere a posto tutta una serie di documenti che riguardano la compravendita per essere sicuri che al momento del rogito non abbiate problemi con la banca.

Non parliamo certo dei documenti anagrafici che identificano le parti in causa, acquirente e venditore. Facciamo invece riferimento ai documenti della casa, quelli che certificano che la casa vista e descritta nella perizia sia la stessa che conosce il catasto, quelli che spiegano chi sono i reali proprietari dell’immobile.

In genere la verifica sulla congruità dei documenti deve essere fatta dal notaio che nominate per seguire l’atto di compravendita e il rogito. Ma se siete un po’ preoccupati di come stanno andando le cose, se ci volete vedere più chiaro o semplicemente se siete fissati con il controllo di tutta la pratica, potete entrare in possesso della visura.

Si tratta di un documento che si deve soprattutto imparare a conoscere ed è rilasciato dall’Agenzia del Territorio. Nella visura si parla di “foglio”, “particella” e “subalterno”, ma a cosa ci si riferisce?

Foglio, particella e subalterno servono a localizzare geograficamente e con precisione casa e terreno in vendita. “Categoria”, “Classe”, “Consistenza” e “Rendita” sono i dati che classificano la casa in base ai criteri “economici” e poi esiste una terza parte dedicata agli intestati con “dati anagrafici”, “codice fiscale”  e “diritti ed oneri reali” degli intestatari dell’immobile.

Mutuatari bravi e fortunati: chi sono?

 Accendere un mutuo vuol dire non soltanto farsi aiutare da un istituto di credito a comprare una casa, ma investire in un prodotto finanziario. E questa affermazione è tanto più valida se si sceglie di accendere un mutuo a tasso variabile.

Un interessante articolo pubblicato su uno dei blog del Sole 24 Ore, parla della cosiddetta generazione di mutuatari fortunati e nel descrivere questa “categoria” si fa una specie si excursus sulla variazione dei tassi dei mutui. Nel nostro paese, coloro che hanno saputo approfittare della crisi sono circa 2 milioni di mutuatari.

Sono quelle persone che, mentre tutti puntavano sul fisso per paura della crisi, hanno saputo cogliere la convenienza dei prodotti variabili e poi hanno beneficiato della caduta verticale dell’Euribor. Per rendersi conto di quanto stiano risparmiando è sufficiente considerare che l‘Euribor a un mese è mediamente fermo intono allo 0,1% e che gli spread mediamente imposti dalle banche prima che scoppiasse la crisi viaggiavano tra l’1,3 e l’1,5 per cento.

Se poi l’accensione del mutuo non è soltanto avvenuta prima della crisi ma si è scelto di comprare casa tra il 2004 e il 2007, allora è sicuro che si paga ancora meno, visto che gli spread non superavano l’1%.

Il 2008 è stato l’anno peggiore per chi sceglieva il variabile, mai al di sotto dei 5,3 punti percentuali. Oggi, che i tassi possono soltanto salire, la generazione dei fortunati si chiede se sia il caso di passare al fisso nel momento in cui la banca tiri fuori dal cilindro un prodotto competitivo.

I consulenti invitano tutti alla ponderazione del “nuovo” investimento.

Gli sconti di ING Direct sul mutuo

 ING Direct, la banca olandese che sta aprendo numerose filiali anche nel nostro paese trasformandosi da banca esclusivamente online anche in banca “tradizionale”, conserva delle offerte per i nuovi clienti che accendono un mutuo con l’istituto di credito in questione ma aprono anche un conto corrente.

Mutuo Arancio Variabile è un mutuo a tasso variabile pensato per i privati che risiedono in Italia da almeno tre anni e lo sconto della banca è riservato a chi scegli di addebitare le rate del mutuo con un Conto Corrente ING DIrect.

In alternativa, al normale tasso variabile occorre aggiungere uno 0,30% in più sul tasso calcolato. Nel Taeg, comunque, non confluiscono le spese d’istruttoria e di perizia che sono gratuite e carico della banca.

Il prodotto presenta dei vincoli:Mutuo Arancio Variabile finanzia almeno 50.000 euro e non si può andare oltre l’80 per cento del valore dell’immobile. Molto ampio lo spettro dei piani d’ammortamento che variano dai 10 ai 30 anni.

Il tasso variabile si calcola come somma tra l’Euribor a tre mesi/base 365 e uno spread che cambia in base all’importo richiesto come segue:

  • chi ha chiesto fino a 100.00 euro pagherà per le prime due rate uno spread del 3,50% che cala al 3,20% per il resto del piano d’ammortamento;
  • chi ha chiesto da 100.000 a 175.000 euro avrà uno spread al 3,30% per le prime due rate e poi il 3% per il resto del piano d’ammortamento;
  • chi chiede importi superiori a 175.000 euro avrà uno spread del 3,10% per le prime due rate che poi scende al 2,80% per il resto del piano d’ammortamento.

Chi fosse interessato invece ad un prestito di ING Direct può consultare la scheda di un altro prodotto. 

Il variabile con la Banca di Legnano

 La Banca di Legnano offre ai clienti di Mutuionline dei prodotti molto vantaggiosi per chi deve acquistare la prima o la seconda casa e per chi ha intenzione di ristrutturare il proprio immobile. Il mutuo che vi proponiamo oggi è il variabile riservato a chi alla scadenza del mutuo non ha superato il limite anagrafico di 75 anni.

Il tasso è un variabile puro da rimborsare con un piano di ammortamento che varia dai 10 ai 30 anni. La frequenza delle rate può essere mensile, trimestrale o semestrale. In generale il tasso si calcola come somma tra l’Euribor e lo spread al 3,25%. 

L’Euribor di riferimento è il parametro a 3 mesi/base 360 registrato nel mese precedente e arrotondato per eccesso allo 0,05%. Nel Taeg finale, però, devono essere inserite anche le spese d’istruttoria e di perizia. Per quanto riguarda le prime si va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 1500 euro tenuto conto che i mutuatari devono dare lo 0,95% dell’importo erogato.

Anche le spese di perizia variano sulla base dell’importo richiesto, si va dai 252,08 euro per chi ha chiesto un importo fino a 150.000 euro, fino allo 0,10% del capitale per chi ha chiesto più di 500.000 euro. Non manca l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo del mutuo erogato e pari al 2% dell’importo nel caso che la somma erogata dalla banca sia finalizzata all’acquisto di una seconda casa.

Scheda di Iw Mutuo Cap

 IwBank mette a disposizione dei suoi clienti un nuovo prodotto variabile con Cap che si conferma tra le offerte di mutuo più interessanti del momento. Iw Mutuo Cap è pensato per la clientela privata che ha stabilito la sua residenza in Italia da almeno tre anni e che alla scadenza del mutuo non abbia superato gli 80 anni d’età.

La scheda del prodotto fornita da Mutuisupermarket elenca i vantaggi del prodotto che possono riassumersi così: gratuità di perizia e istruttoria, tasso massimo, quindi Cap al 6,10% e importo in liquidità elevato.

Il mutuo con queste caratteristiche può essere richiesto nella modalità sostituzione + liquidità, a patto che si chiedano almeno 80 mila euro e non più di 500 mila. In generale Iw Bank non finanzia più dell’80 per cento del valore dell’immobile e con questa espressione si fa riferimento al valore indicato nella perizia della banca.

Il finanziamento richiesto, per la particolarità del prodotto, sarà usato per sostituire un mutuo già acceso presso un altro istituto di credito e per avere una liquidità aggiuntiva che non supera l’importo del debito estinto.

Questo tipo di mutuo si può rimborsare in 10, 20 o 30 anni. Il tasso proposto è un variabile ricavato dalla somma dell’Euribor a 3 mesi più lo spread che oscilla dal 3,30% dei mutui decennali fino al 3,50% dei mutui trentennali, passando per il 3,40% del mutuo ventennale.

Tassi bloccati nell’UE

 Nella conferenza consueta del primo giovedì del mese, Mario Draghi ha deluso le aspettative di coloro che caldeggiavano un nuovo taglio dei tassi d’interesse ma ha seguito il solco tracciato dagli analisti che hanno punto tutto sulla conferma dello status quo.

Insomma, ieri pomeriggio, Mario Draghi, Presidente in carica della BCE, ha spiegato che per il mese di novembre non ci sarà alcun taglio dei tassi di riferimento. Il suo direttivo ha concordato di far rimanere a quota 0,75% il valore del tasso di rifinanziamento dei pronti contro termine ed ha lasciato immutato il tasso marginale a 1,50%.

Anche per quanto riguarda il tasso sui depositi non ci sono cambiamenti ed è tutto fermo a quota zero.

La conferenza stampa del Consiglio direttivo della BCE ha annunciato comunque qualche novità: tra pochi mesi ci sarà un rinnovamento delle monete in circolazione. A maggio 2013, per esempio, entrerà nel mercato la nuova versione della banconota da 5 euro.

Progressivamente ci sarà poi l’introduzione delle nuove versioni degli altri tagli.

Fino a poche ore prima della Conferenza gli analisti più esperti avevano previsto correttamente il comportamento della BCE, mentre in molti hanno sperato fino all’ultimo secondo in un nuovo taglio dei tassi d’interesse, anche se le borse erano soprattutto in attesa del sentiment del discorso di Draghi: positivo o negativo.

Gran Mutuo Cambio Scelta

 Immaginate di avere in mente il vostro bilancio familiare e di conoscere già la vostra capacità di spese per i prossimi 30 anni. Probabilmente un mutuo a tasso fisso riesce a darvi la sicurezza che cercate, ma come rinunciare alla convenienza dei mutui a tasso variabile?

Si possono salvare capra e cavoli, come suol dirsi, optando per il Gran Mutuo Cambio Scelta di Cariparma, un mutuo a tasso misto pensato per chi alla scadenza del piano d’ammortamento non ha superato i 75 anni. I vantaggi di questo prodotto sono evidenti: ha delle condizioni esclusive online; è in promozione, tanto che Cariparma si conferma tra gli istituti di credito più competitivi del periodo; prevede l’erogazione dell’importo richiesto all’atto.

Il Gran Mutuo Cambio Scelta è pensato sia per chi deve acquistare casa, sia per chi si accinge a ristrutturarla ma in base alla finalità, cambia il loant to value che nel primo caso è pari all’80% del valore dell’immobile posto a garanzia e nel secondo caso è pari al 60% del valore dell’immobile.

Il tasso variabile è calcolato con riferimento all’Euribor a 3 mesi con l’aggiunta di uno spread che varia dal 3,60% per i rimborsi in 20 anni, al 3,80% per i rimborsi trentennali. Per il tasso fisso, invece, il parametro di riferimento è  l’IRS a due anni.

Last Minute 2 del Banco Popolare

 Il mutuo fisso Last Minute 2 è un’offerta che il gruppo Banco Popolare riserva ai nuovi clienti che al momento della scadenza del mutuo non abbiano superato il limite anagrafico degli 80 anni. Questo mutuo prevede delle condizioni promozionali ma l’inserimento della richiesta in filiale deve essere completato entro il 31 dicembre 2012, con l’obbligo di rogitare entro il 28 febbraio 2013.

Il mutuo fisso Last Minute 2 è un mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa che offre la certezza del tasso immutato nel tempo ed è una garanzia per chi cerca di programmare il bilancio famigliare sul lungo periodo. Il loan to value, però, è un po’ stretto visto che il Banco Popolare finanzia fino al 70% del valore dell’immobile.

Per valore dell’immobile s’intende il minore tra il valore commerciale indicato dalla perizia e quello indicato nel preliminare di compravendita o nel contratto d’acquisto.

Per quanto riguarda il piano d’ammortamento si può scegliere una durata variabile tra i 10 e i 25 anni. Per i primi 12 mesi il tasso è pari al 4,75%, dal tredicesimo mese in poi aumenta fino al 5,25%. Questo prodotto include anche le spese d’istruttoria – calcolate sull’importo del mutuo richiesto e sulla durata del piano d’ammortamento definita -, spese di perizia pari a 320 euro, spese periodiche e l’imposta sostitutiva.

Non manca la proposta di una copertura assicurativa il cui premio può essere spalmato nelle rate e quindi incluso nel Taeg.