Le agevolazioni fiscali previste dalla retribuzione di produttività dell’Agenzia delle Entrate – Requisiti somme agevolabili

 Un post pubblicato in precedenza ci ha dato la possibilità di vedere meglio in cosa consistono le agevolazioni fiscali previste dalla retribuzione di produttività dell’Agenzia delle Entrate, una forma di agevolazione sulla tassazione del reddito, di cui possono beneficiare tutti i lavoratori dipendenti del settore privato che nel corso dell’anno 2012 hanno raggiunto un reddito da lavoro dipendente non superiore a 40 mila euro e che sono in possesso dei requisiti previsti. 

Come e quando richiedere all’Agenzia delle Entrate le agevolazioni fiscali per le associazioni senza fini di lucro

 Le agevolazioni fiscali dell’Agenzia delle Entrate per le associazioni senza fini di lucro

In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che tutte le associazioni italiane, regolarmente registrate, in possesso di determinati requisiti, possono beneficiare, sotto il profilo fiscale, di particolari agevolazioni concesse da parte dell’Agenzia delle Entrate dietro la presentazione di una specifica richiesta.

Le agevolazioni fiscali dell’Agenzia delle Entrate per le associazioni senza fini di lucro

 Le associazioni senza fini di lucro possono beneficiare, dal punto di vista degli oneri fiscali di particolari agevolazioni. L’Agenzia delle Entrate infatti concede a queste ultime la possibilità di aderire, dietro apposita richiesta, a regimi fiscali di tipo agevolato. Vediamo di capire meglio, allora, in cosa consistono e come è possibile richiedere queste agevolazioni.

Nuovo Redditometro – Cosa conviene fare in caso di donazione monetaria

 Come abbiamo visto in una serie di post pubblicati in precedenza, dopo l’introduzione ufficiale del Nuovo Redditometro, l’Agenzia delle Entrate ha fatto scattare la prima serie di controlli di congruenza sulle spese degli italiani, volti ad individuare l’esistenza di una conformità – o meno – tra il reddito dichiarato di anno in anno attraverso le dichiarazioni dei redditi e le spese certe sostenute dalle famiglie. 

Guida al regime fiscale opzionale della tassazione delle plusvalenze immobiliari dell’Agenzia delle Entrate

 Guida al regime fiscale opzionale della tassazione delle plusvalenze immobiliari dell’Agenzia delle Entrate

In questo post abbiamo raccolto tutti i link che compongono la Guida al regime fiscale opzionale della tassazione delle plusvalenze immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, in cui potrete trovare tutte le informazioni utili per conoscere e per aderire al questo particolare regime fiscale opzionale concesso dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti italiani.

Disoccupati, prorogata la scadenza per la presentazione dell’Unico

 I disoccupati italiani che hanno perso il lavoro nel 2012 non dovranno aspettare due anni per il rimborso degli eventuali crediti che vantano con il Fisco, ma possono presentare il Modello 730 anziché il Modello Unico e accedere prima all’importo spettante. Ma non tutti lo sanno.Il provvedimento che permette a chi ha perso il lavoro durante il 2012 che ha già versato gli anticipi per le tasse e i tributi durante il 2011, e che quindi ora si trovano in credito nei confronti del Fisco italiano, è stato varato appena prima dello scoppio di questa ennesima crisi politica alla quale stiamo assistendo, ma proprio per la concentrazione dell’attenzione su questo fatto, la notizia non è giunta a tutti coloro che ne hanno diritto.

Stesso dicasi per un altro dettaglio contenuto nel provvedimento, ossia la proroga della scadenza per la presentazione del Modello Unico al 25 ottobre 2013.

>  Che cos’è il modello 730 – Situazioni particolari per chi ha perso il lavoro

Con l’entrata in vigore il 22 agosto 2013 del Decreto del Fare, infatti, chi ha perso il lavoro potrà recuperare i crediti Irpef nei confronti dello Stato in tempi rapidi: presentando il Modello 730 il contribuente avrà accesso al rimborso entro un paio di mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il problema, però, è che non tutti sono a conoscenza di questa possibilità: secondo i Caf solo 120 mila contribuenti hanno approfittato di questa possibilità, un terzo dei 400 mila potenziali aventi diritto. 

Hanno diritto alla presentazione del Modello 730 invece dell’Unico solo coloro che hanno perso il lavoro nel 2012 senza trovarne un altro e che quindi non hanno più il sostituto d’imposta che versa il rimborso in busta paga.