Retail Btp Italia: la raccolta è positiva

Il nuovo Btp Italia indicizzato all’inflazione, il quale propone una cedola reale lorda dell’1,15%, ha attirato richieste per 7,5 miliardi di euro, al di sotto del livello raggiunto nel mese di parile.

Positivo il rating su Azimut dopo la raccolta dati di settembre

Arrivano i risultati della raccolta dati di settembre per Azimut, società molto importante nel comparto del risparmio gestito. La holding ha fatto registrare un’ottima performance incassando 284 milioni di euro a fronte dei 190 di settembre del 2013. Le masse comprensive del risparmio amministrato, nel contempo, hanno toccato quota 28,8 miliardi di euro.

Abs acquistabili da metà ottobre

Saranno lanciati dalla metà del mese corrente, assieme alle prime transazioni sui covered bond, i titoli cartolarizzati. Gli Abs dureranno almeno due anni e sono il fiore all’occhiello degli annunci fatti ieri da Mario Draghi durante la riunione mensile del consiglio direttivo dell’Eurotower tenutasi a Napoli.

Quali conseguenze per i vecchi tango bond dopo il default dell’Argentina?

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto quali potranno essere le possibili conseguente per coloro che detengono in questo momento titoli argentini ristrutturati, ovvero i tango bond del default, dopo aver aderito, in un periodo compreso tra il 2005 e il 2010 al concambio sui titoli in seguito alla ristrutturazione del debito.

Quali conseguenze per i tango bond ristrutturati dopo il default dell’Argentina?

 Lo scorso 30 luglio 2014 l’Argentina, da tempo sulle pagine dei quotidiani finanziari di tutto il mondo per la vicenda dei cosiddetti tango bond, è entrata per la seconda volta in tredici anni in uno stato di default tecnico. Non è infatti riuscita ad onorare gli impegni presi con i creditori internazionali che hanno acquistato i suoi titoli di stato aderendo alla ristrutturazione del debito, dal momento che, non avendo trovato di recente un accordo con i possessori degli hedge fund, i pagamenti sono rimasti bloccati. 

La convenienza o meno di investire in titoli di stato nel 2014

 I rendimenti dei titoli di stato sono passati in meno di dieci mesi da un livello del 5 per cento ad un livello del 3 per cento, un andamento su cui nessuno avrebbe scommesse, raggiungendo in questo ultimo periodo il minimo storico assoluto di sempre.

I titoli di stato sono stati l’investimento preferito dagli italiani nel 2013

 Quali sono stati i prodotti di investimento più scelti dagli italiani nel corso del 2013? Quali sono stati gli investimenti su cui i nostri connazionali hanno riposto più fiducia nel corso dell’ anno scorso? Secondo i dati censiti dalla Consob i titoli di stato sono stati i prodotti di investimento preferiti dagli italiani nel 2013, anche se con piccole differenze rispetto al passato. A partecipare a questa tendenza sono state sia le famiglie, cioè i più piccoli risparmiati, sia i fondi comuni che le banche.

Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione italiana e Btp Italia a confronto

 Tra le forme di investimento più amate dai risparmiatori italiani ci sono i Buoni Fruttiferi Postali, i titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in via esclusiva da Poste Italiane. L’offerta relativa ai Buoni Fruttiferi Postali si e rivelata molto ampia nel corso del tempo, essendo aumentato sia il numero sia le tipologie di buoni che è possibile sottoscrivere.

Quali sono i possibili rischi per chi compra i Btp Italia?

 Si è conclusa da pochissimi giorni la prima emissione 2014 dei Btp Italia, i nuovi titoli di stato indicizzati all’inflazione del nostro paese, che secondo le ormai tradizionali aspettative hanno fatto raccogliere al Tesoro più di 20 miliardi di euro. Anche questa volta, infatti, l’accoglienza del titolo da parte degli investitoti privati e di quelli istituzionali è stata più che calorosa, confermando quanto si era già verificato nel precedente periodo.