Sempre più laureati a spasso per l’Italia, tanto che viene da chiedersi se sia così utile prenderla. Sicuramente sì, ma bisogna scegliere il corso giusto.
Disposti a tutto, anche ad uno stipendio da fame, pur di avere un lavoro. Sono i giovani italiani, affamati di lavoro e di speranze per il futuro.
La conferma è arrivata due giorni fa da Ministro alle infrastrutture Lupi. Ma scattano le polemiche di trattamento privilegiato.
L’emigrazione in cerca di fortuna è una costante storica che si è accentuata in questi ultimi anni a causa della crisi. Ma dove vanno i giovani emigranti?
Quando si parla dei giovani italiani lo si fa in genere per riportare le ultime stime relative al’ incremento della disoccupazione, di quella giovanile in particolare, che oggi rappresenta circa un 20% di quel 40 cui ammonta la percentuale degli italiani in cerca di lavoro.
>Per Bonanni la priorità sono gli sgravi fiscali sulle nuove assunzioni
L’Italia è in crisi. Non c’è lavoro e quel poco che si trova è sotto pagato. Ma non per i manager italiani, che sembra siano i più pagati del continente.
Gli stagisti e i tirocinanti italiani possono sperare, al massimo, in un rimborso spese da 300 euro. Da Google si guadagna quasi 20 volte di più.
Ormai, per quanto concerne lo sfruttamento del lavoro minorile è scattato l’allarme. Un dato molto preoccupante è stato rilasciato nei giorni scorsi in seguito a una ricerca condotta dall’Associazione Bruno
Sfruttati 260.000 ragazzi al di sotto dei sedici anni. Questi i dati di Save the children.
Prende il via in questi giorni il piano di riorganizzazione interna di uno dei grandi nomi della logistica attivi in Italia, la TNT Express, che ha recentemente previsto una riduzione del personale pari a 857 unità su circa 3 mila dipendenti.