Come si calcola la Tasi – La guida

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 Quando si paga la Tasi? Quanto si paga di Tasi?

Queste sono le domande al momento più ricorrenti sulla bocca di tutti i cittadini italiani che si trovano alle prese con una serie di informazioni spesso in disaccordo tra loro su quando dover pagare e, soprattutto, su quanto si dovrà pagare. E’ tutta una questione di aliquote, vediamo perché.

La legge che ha istituito la Tasi prevede che siano i Comuni a stabilire l’aliquota da applicare per il calcolo dell’importo della tassa entro e non oltre il 23 maggio 2014. Il problema è che non tutte le amministrazioni comunali hanno compiuto il loro dovere e, quindi, il Governo si è visto costretto ad una proroga della scadenza, ma solo nel caso in cui il contribuente viva in un comune in cui le aliquote non sono state deliberate.

► Quando si paga la Tasi? – La guida

Fermo restando, quindi, che il 16 giugno dovranno pagare la prima rata della Tasi solo i contribuenti che hanno un immobile in un comune che ha deliberato le aliquote, il calcolo dell’importo da pagare si ottiene aumentando la rendita catastale dell’immobile del 5% (per effetto della rivalutazione) e poi moltiplicare ulteriormente il valore ottenuto per uno specifico valore che definisce la tipologia dell’immobile.

La cifra ottenuta andrà a sua volta aumentata della percentuale – l’aliquota – decisa dal comune di riferimento.

► Tari e Tasi 2014, i codici tributo per il pagamento con il Modello F24

A questo ultimo dato, poi, vanno applicate le detrazioni relative alla rendita catastale: 150 euro per rendite fino a 600 euro, 100 euro per rendite tra 600 e 75o e 50 euro per rendite da 700 a 1000.

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