Confesercenti denuncia la riduzione del potere d’ acquisto

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 In occasione della tradizionale assemblea annuale, il Presidente della Confesercenti, Marco Venturi, ha presentato uno studio recentemente condotto dall’ associazione dei commercianti italiani sulla riduzione del reddito e del potere d’ acquisto delle famiglie italiane. 

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Nello studio è stato infatti messo in luce come tra il 2008 e il 2012 alle famiglie italiane siano stati sottratti qualcosa come 94 miliardi di euro, miliardi che saranno destinati anche ad aumentare nel corso del 2013, dal momento che i redditi dei nuclei familiari saranno interessati quest’ anno da una ulteriore perdita quantizzabile in circa 4 mila euro.

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A questa precaria situazione deve essere sommato, poi, il peso della pressione fiscale, che in Italia nel corso del 2013, in mancanza di nuove misure fiscali, raggiungerà il livello record del 44,4%, a causa degli aumenti addizionali’ Irpef e del fiscal drag.

Altre due conseguenze negative farebbero inoltre seguito a questo stato di cose: una ulteriore flessione del PIL da 20 miliardi di euro e una aggiuntiva caduta dei livelli di occupazione, sia nel settore dipendente che in quello indipendente, con un totale di oltre 430 mila perdite.

Il Presidente della Confesercenti dichiara quindi la propria contrarietà all’ aumento dell’ Iva, alla Tares e ad un aumento della pressione fiscale.

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