Confommercio, Governo, bene le misure ma presto per ottimismo

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 Il 2014 “sarà un anno di convalescenza. Nonostante le prime misure annunciate dal Governo nei giorni scorsi vadano nella giusta direzione, non c’è spazio per il facile ottimismo”. Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che, nel suo discorso di inaugurazione della quindicesima edizione del Forum di Cernobbio ha evidenziato le “prospettive non certo favorevoli per le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti”.

Se a maggio, come previsto dal Governo Renzi, saranno erogate risorse per 12 miliardi netti alle famiglie) il Pil potrebbe aumentare di un ulteriore 0,3% portando la stima di Confcommercio per l’anno a un +0,8%. La previsione per i consumi andrebbe a un +1%.
Sangalli sa bene che “qualora venissero confermati tutti i provvedimenti del Governo, PIL e consumi potrebbero anche crescere significativamente”, ma “se la crisi ha lasciato una lezione è che dobbiamo affrontare strutturalmente il problema della bassa crescita nel nostro Paese”.

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Tra le priorità individuate da Confcommercio ci sono il taglio della spesa pubblica improduttiva e la riduzione del carico fiscale, “due leve che vanno azionate assieme per la crescita e l’occupazione”, spiega il numero uno di Confcommercio. In merito ai tagli, il Rapporto di Confcommercio punta il dito a oltre 80 miliardi di euro all’anno che vengono riservati alla “spesa pubblica regionale”. Una cifra enorme che ogni anno le 20 regioni italiane spendono in inefficienze, disservizi e perdite. Per questo esistono “ampi spazi d’azione” anche se occorre fare “buoni tagli, non lineari, con il bisturi e non con l’accetta, a partire dall’inutile complessità delle procedure burocratiche”.

 

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