Contratti e lavoro, ecco come cambiano

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I 4 decreti pubblicati dal Governo in attuazione del Jobs Act introducono il contratto a tutele crescenti e i nuovi ammortizzatori sociali. Sono stati approvati in base al riordino dei contratti ed è stata introdotta una nuova flessibilità sulla conciliazione lavoro-famiglia. Ecco cosa cambia per chi cerca e per chi offre lavoro. 

Il Jobs Act introduce la riforma dei contratti di lavoro con una nuova disciplina relativa al demansionamento, dando il via libera al nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e ai nuovi ammortizzatori. Sono state introdotte delle misure di flessibilità per quanto riguarda la conciliazione dei tempi del lavoro con quelli della famiglia partendo dai congedi di maternità e paternità e dai congedi parentali.

Il consiglio dei ministri ha approvato tutti i decreti attuativi del Jobs Act e la legge delega di Riforma del Lavoro. Sono decreti che si aggiungono a quelli relativi al contratto a tutele crescenti e ai nuovi ammortizzatori. Affrontiamo il tema della conciliazione del tempo lavoro-famiglia.

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Sono state introdotte delle novità in material di telelavoro e donne vittime di violenza di genere. Per quanto riguarda i congedi di maternità diventa più flessibile la normativa sui parti prematuri concedendo alle mamme i giorni di astensione  obbligatoria non goduti per via del fatto che il parto è avvenuto prima della data presunta.

Per la madre è stata prevista la possibilità di sospendere la maternità in caso di ricovero del neonato. Il congedo di paternità invece è stato esteso a tutti i lavoratori compresi gli autonomi che possono usufruirne se non spetta alla madre. Il congedo parentale è esteso ai primi 12 anni di vita del bambino dagli otto di partenze ed è ampliato il concedo parzialmente retribuito al 30% dai 3 ai 6 anni e quello non retribuito fino ai 12 anni del bambino.

È previsto un nuovo congedo di tre mesi per le donne vittime di violenza di genere inserite in un percorso di protezione certificato. La donna mantiene il contratto ma può ottenere che sia trasformato in part time.

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